Previsioni Meteo, ancora caldo infernale sull’Italia, ma attenzione ai peggioramenti atlantici in agguato nel medio/lungo termine

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MeteoWeb

Dopo una breve pausa del caldo, come da previsione l’anticiclone africano è ritornato ad attanagliare la nostra Penisola, questo a causa di una bassa pressione che interessa la Penisola Iberica, e successivamente andrà in cut off richiamando una bordata di aria calda verso l’Italia. L’apice della calura, dopo il weekend, si estenderà ben oltre metà della prossima settimana. Di conseguenza al tempo stabile e soleggiato si aggiungono le temperature sopra la media stagionale, caldo e afa. Nel corso dei prossimi giorni, le temperature massime raggiungeranno valori fino a 35-38°C su molte regioni. Quelle più calde saranno Sardegna, Emilia, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia e Val Padana. Attenzione perchè in Sardegna si potranno sfiorare punte di 40-41°C. Valori leggermente inferiori sulle restanti regioni del territorio italiano, specie sulle zone costiere ove la brezza marina smorzerà la calura. Nel corso dei prossimi giorni, la situazione non è destinata a cambiare, caldo e temperature sopra media continueranno ad interessare l’Italia almeno fino a Mercoledì 30 Agosto, ma forse lievemente attenuato da un nuovo parziale refrigerio per delle infiltrazioni d’aria più fresca, potatore di qualche temporale sulla fascia appenninica centro/meridionale. Non sarà però un vero cambiamento meteorologico, infatti il possibile break sembra durare poco, dando il posto ad un nuovo prefrontale africano abbastanza intenso al Centro-Sud. Il prefrontale africano però potrebbe richiamare una perturbazione incisiva tra il 2 ed il 4 Settembre, con le precipitazioni che verrebbero distribuite su gran parte del territorio italiano, prima al Nord, successivamente anche al Centro-Sud. Data la distanza temporale è ancora prematuro parlarne ed entrare nei dettagli. Lo faremo appena i tempi inizieranno a ristringersi, avendo così una visione affidabile e dettagliata. Seguiranno ulteriori aggiornamenti, per ora non resta che affrontare questa nuova parentesi di aria calda, ma attenzione perchè i primi peggioramenti atlantici sono in agguato.

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