Previsioni Meteo, FOCUS su fine Ottobre e inizio Novembre: super caldo africano fino a +35°C, poi ipotesi shock con freddo invernale [MAPPE]

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MeteoWeb

Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo meteorologico confermano le previsioni meteo già pubblicate ieri su MeteoWeb: vivremo una fine di Ottobre molto movimentata, con grandi sbalzi termici e capovolgimenti di fronte. Innanzitutto questa settimana proseguirà all’insegna dell’instabilità, già da oggi con piogge e temporali sparsi (ma alternati ad ampie schiarite) su molte Regioni, dalla Sicilia al Nord/Est. L’instabilità continuerà anche domani e Venerdì in tutto il Paese, per poi concentrarsi al Nord nel weekend. Proprio Domenica 23 Ottobre inizierà la grande ondata di caldo Africano che durerà a lungo e farà crollare molti record storici di caldo in Ottobre, stravolgendo gli archivi meteorologici del nostro Paese. I giorni più caldi saranno martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27, con temperature pazzesche, superiori persino alle medie stagionali di luglio e agosto, con picchi fino a +35°C in Sardegna e Sicilia e fino a +32°C su gran parte d’Italia, anche nelle Regioni del Centro (quindi non solo al Sud). Tutti i record storici mensili saranno stravolti, e il fatto che ciò accada a fine mese (e non all’inizio) è ancor più significativo sull’eccezionalità della grande ondata di caldo proveniente dal Sahara nei giorni centrali della prossima settimana.

Gli ultimi aggiornamenti confermano anche l’ipotesi più pericolosa (e dolorosa) per la salute del corpo umano e per i fenomeni meteo estremi: subito dopo, già nell’ultimo weekend di Ottobre o al massimo nei primi giorni di Novembre, l’Italia potrebbe essere investita da una intensa ondata di freddo invernale proveniente da Nord/Est. Le temperature rischiano di crollare di oltre 25°C in poche ore, con pesanti conseguenze sia sulla salute che risente di questi sbalzi termici sempre più “folli”, sia sui fenomeni meteo che si scateneranno proprio a causa dei contrasti termici. E’ un’ipotesi estrema, ma pericolosissima. Eloquenti mappe e grafici che pubblichiamo a corredo dell’articolo.

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