Previsioni Meteo Gennaio, improvviso stratwarming in corso: ecco perché sarà un mese polare in Europa [MAPPE e DETTAGLI]

  • Riscaldamento stratosferico improvviso
    Credit: Andrej Fils
  • Riscaldamento stratosferico improvviso
    Credit: Andrej Fils
  • Riscaldamento stratosferico improvviso 13 gennaio
  • Riscaldamento stratosferico improvviso 16 gennaio
  • Riscaldamento stratosferico improvviso
    Credit: NOAA/CPC
  • Riscaldamento stratosferico improvviso
    Credit: NOAA/CPC
  • Riscaldamento stratosferico improvviso
    Credit: NOAA/CPC
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MeteoWeb

Previsioni Meteo – In questo momento è in corso un grande processo chiamato riscaldamento stratosferico improvviso (dall’inglese Sudden Stratospheric Warming, abbreviato in Stratwarming), che potrebbe avere importanti implicazioni per il resto dell’inverno. La stratosfera sull’area artica sta subendo un forte riscaldamento. La temperatura della media stratosfera sul polo è di oltre 65°C più calda rispetto ad una situazione di forte vortice polare. Questo contribuisce ad indebolire il vortice polare e può persino provocarne la divisione in due o più vortici più piccoli. La forte dorsale sul polo in combinazione con il riscaldamento sarà abbastanza intensa da dividere il vortice polare a metà, con la metà più intensa sul settore europeo e il vortice più piccolo sul Nord America, come si può osservare dai grafici di Andrej Fils di Severe Weather Europe che pubblichiamo nella gallery a corredo del’articolo.

Guardando l’analisi NOAA/CPC, l’intero processo è iniziato circa una settimana fa e sta lentamente avanzando dalla stratosfera verso la troposfera. La comparsa dell’evento è vista anche come un veloce aumento della temperatura nella media stratosfera, dal quale deriva l’aggettivo “improvviso” della sua definizione.

Potenziali implicazioni

Ogni evento di riscaldamento stratosferico improvviso è un caso a sé e ogni caso ha il suo specifico sviluppo e la sua specifica integrazione nella troposfera. In questo momento, non è chiaro come potrebbe svilupparsi la situazione a livello locale. Un evento di questo tipo solitamente ha gli effetti maggiori sul Polo Nord. Sull’area artica e intorno ad essa si potrà attendere una pressione maggiore, che permetterà ad una massa d’aria più fredda di spostarsi verso le medie latitudini. Attualmente, GEFS sta simulando una risposta all’evento più classica, creando la pressione maggiore sull’area artica e portando la massa d’aria più fredda sull’Europa e le parti orientali del Nord America. Questo avverrà dove si sposteranno i due vortici polari separati quando il principale vortice polare si dividerà.

Lo sviluppo che GEFS sta suggerendo è qualcosa di tipico dei forti eventi di riscaldamento stratosferico improvviso. Occorre, però, del tempo prima che le dinamiche stratosferiche si spostino alla troposfera. Possiamo aspettarci l’aria più fredda sull’Europa nelle prossime 2-3 settimane, con condizioni più consone alla stagione invernale e persino neve per i settori centrali e occidentali dell’Europa. Queste condizioni potrebbero continuare anche nel mese di febbraio.

MeteoWeb continuerà a pubblicare aggiornamenti sull’evoluzione dei modelli legata al riscaldamento stratosferico improvviso. Da notare che l’irruzione d’aria artica prevista per questa prima settimana del nuovo anno, che porterà gelo intenso e bufere di neve al Centro/Sud dell’Italia, non è collegata all’evento di Stratwarming di cui si discute in questo articolo.

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