Rocco Siffredi nudo per gli animali: “pene più dure” per chi li maltratta [FOTO]

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‘Pene più dure per chi maltratta gli animali’ è  lo slogan lanciato dall’Associazione Animalisti Onlus con l’hashtag #penepiùdure per la nuova campagna contro il maltrattamento sugli animali con testimonial Rocco Siffredi

Il noto attore, regista e produttore sarà anche protagonista dello spot per tv e radio girato questa mattina a Roma nello storico ristorante vegetariano ‘Il Margutta RistorArte’ che sarà disponibile dal prossimo 16 aprile. A distanza di quasi 4 anni dalla campagna intitolata ‘Ho sedotto e abbandonato ma non il mio cane’, Siffredi torna quindi a schierarsi dalla parte degli animali. Nel corso della conferenza l’associazione ha annunciato il lancio di una petizione, prima firma proprio quella di Siffredi, per chiedere al governo italiano di adeguare le sanzioni a quelle di Germania, Francia, ed altri paesi Europei dove in casi più gravi è previsto l’arresto. In Italia infatti la legislazione attuale (legge 189 del 2004) prevede per il reato di maltrattamento da 3 a 18 mesi od un ammenda pecuniaria da 5mila a 30mila euro.

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“Spero che questa mia firma possa sensibilizzare la gente. Ho sentito il bisogno di aiutare ancora gli animali insieme agli amici dell’associazione Animalisti Italiani Onlus perché reputo il maltrattamento un grave atto di vigliaccheria”, ha detto l’ex pornoattore di fama internazionale. “Per questo motivo invito gli italiani ad alzare la testa e tirare fuori gli attributi denunciando chi maltratta o tortura delle creature indifese ed il Governo a disporre pene più dure”. “Ora vorrei dedicare più tempo agli animali e non alle donne perché ho scelto mia moglie”, ha concluso scherzando Siffredi. “Siamo molto felici che Rocco sia portavoce delle nostre grandi battaglie – spiega Walter Caporale – presidente dell’Associazione Animalisti Italiani – se nei mesi scorsi in Italia qualcuno ha provato addirittura a depenalizzare il reato di maltrattamento animale noi oggi diciamo che la nostra legislazione deve adeguarsi a quella di altri paesi europei dove nei casi più gravi è previsto l’arresto. Questo è lo scopo della petizione che lanciamo oggi”. “Noi – aggiunge – ci rivolgiamo a tutto il Paese, non siamo fanatici. Abbiamo scelto Rocco perché lui ama gli animali”.

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