“Science Gateway”: il tunnel del sapere realizzato da CERN, Fca e Renzo Piano [GALLERY]

"Science Gateway": un viaggio alla scoperta dei segreti più profondi della materia, per educare i giovani al sapere scientifico
  • LaPresse/Marco Alpozzi
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Dalle particelle infinitamente piccole all’evoluzione dell’universo, questo il percorso del viaggio alla scoperta dei segreti più profondi della materia. L’obiettivo: provare cosa significa essere scienziato attraverso la sperimentazione scientifica “sul campo“.

Nasce così il progetto dello “Science Gateway” il nuovo portale della scienza voluto dal CERN, il laboratorio per lo studio della fisica delle particelle di Ginevra, che punta a educare, coinvolgere e appassionare il pubblico di ogni età, ma soprattutto le nuove generazioni, alla scienza e al sapere scientifico. La struttura sarà progettata dal Renzo Piano Building Workshop, mentre il progetto verrà finanziato da donazioni private, con Fca Foundation, la fondazione creata da Fiat Chrysler Automobiles, come maggior donatore.
L’inizio dei lavori è programmato per il 2020 e il completamento della struttura previsto per il 2022. Il costo complessivo del “Science Gateway” è stimato in 79 milioni di franchi svizzeri, che verranno interamente coperti da donazioni. Già raccolti ad oggi 57 milioni che consentiranno di partire con i lavori nei tempi stabiliti. Di questi, 45 milioni sono il contributo della Fca Foundation che supporterà il progetto in tutta la sua evoluzione. Tra gli altri benefattori una fondazione privata di Ginevra e Loterie Romande.

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Questo nuovo ed avveniristico centro, che si estenderà per 7000 mq, e metterà a disposizione aree espositive e laboratori didattici dove bambini e studenti, dalle elementari alle superiori dove potranno fare esperimenti inoltre un anfiteatro per ospitare eventi destinati sia a esperti, sia al grande pubblico.

Saranno ospitate mostre che sveleranno i segreti della natura, altre dedicate agli acceleratori del CERN che portano fasci di particelle a energie molto elevate per poi farli collidere tra loro o contro bersagli fissi e a come le tecnologie del laboratorio svizzero offrono un contributo alla società.

Il ‘Science Gateway’ avrà sede in una nuova struttura costituita da molteplici edifici all’interno di una foresta di 400 alberi e collegati tra loro attraverso un ponte che di estende sopra la strada principale di Ginevra. Spina dorsale del nuovo centro sarà il ponte lungo il quale si sviluppano gli spazi educativi ed positivi. Tra le particolarità i “collettori fotovoltaici” tre pannelli che galleggiano su altrettanti padiglioni, in quello centrale saranno ospitate le aule, quello a nord concepito come spazio altamente flessibile potrà essere utilizzato come auditorium con 900 posti, intitolato a Sergio Marchionne, quello a sud dedicato alle mostre interattive.

A completare la struttura saranno i tunnel, due tubi alla stessa altezza del ponte, progettati per ospitare le esposizioni temporanee e permanenti del CERN e dove i visitatori potranno immergersi in un ambiente che rappresenta i tunnel di accelerazione 100 metri sotto il livello del suolo.

Componente fondante l’offerta educativa del “Science Gateway” che attraverso il CERN e la Fca Foundation, in collaborazione con la Fondazione Agnelli, svilupperanno uno specifico progetto per le scuole con l’obiettivo di incoraggiare gli studenti a intraprendere una carriera in campo scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico. In particolare, attraverso il metodo educativo dell’inquiry-basedlearning, basato sull’investigazione diretta e sul problem solving gli studenti verranno coinvolti in moduli educativi sperimentali per comprendere i fenomeni della fisica. Alle classi verranno forniti kit contenenti materiali e indicazioni per svolgere le varie attività nel corso dell’anno scolastico. In seguito le classi saranno invitate a partecipare a contest di educazione scientifica e i vincitori avranno la possibilità di visitare il CERN. La sperimentazione del progetto, con un programma pilota, si svolgerà in Italia con il coinvolgimento di 23 mila classi per complessivi 550 mila studenti.
Al termine di questa sperimentazione, il CERN prevede di estendere la sperimentazione a tutti gli Stati membri. “Partire con questo progetto sperimentale dall’Italia – sottolinea il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto è particolarmente importante perché il nostro Paese è tra quelli che evidenziano i maggiori ritardi nell’apprendimento delle scienze e della fisica in particolare. Sarà un progetto didattico ‘con la mano in pasta‘ in cui gli studenti potranno sperimentare in classe con materiali semplici superando la didattica tradizionale“.

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