Allerta Meteo, ecco come si sta muovendo il ciclone: attenzione anche al Centro/Sud nelle prossime ore [MAPPE]

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Sono ore di grande apprensione in buona parte del Piemonte e nella vicina Liguria per l’insistenza della forte ondata di maltempo che ormai da diversi giorni sta flagellando questo lembo d’Italia. E purtroppo la parte più intensa della perturbazione solo nelle prossime ore colpirà in modo severo queste regioni, scaricando nuove intense precipitazioni. Dalle immagini del satellite visibile possiamo notare come la parte più intensa del sistema frontale, bloccato ad est dal possente anticiclone russo, proprio in queste ore sta impattando sulle regioni di nord-ovest, scaricando forti piogge, rovesci e persino temporali fra Liguria e Piemonte. Fenomeni che localmente vengono resi ancora più intensi dal notevole “forcing” orografico esercitato dai rilievi delle Prealpi nei confronti dell’umidissimo flusso sciroccale, aspirato dalla circolazione depressionaria che si è isolata proprio sul nord della Spagna. Pertanto nelle prossime ore occorre mantenere la massima prudenza, evitare ogni tipo di spostamento se non strettamente necessario e seguire ogni minimo aggiornamento sui canali istituzionali, come quelli regionali della Protezione Civile.

Quella che si sta verificando è la classica situazione di blocco, che vede l’avanzata verso levante di un intenso sistema frontale di origine atlantica, legato all’ormai “CUT-OFF” isolatosi nel nord della Spagna, fortemente rallentata dalla presenza, ad est, di un grosso anticiclone di blocco, posizionato con i propri massimi fra il Kazakistan e il sud della Russia. Questo potente anticiclone, caratterizzato da una vasta area di geopotenziali molto alti presente nella media troposfera, rappresenta una vera e propria muraglia capace di arrestare il flusso perturbato principale, in ingresso dall’Atlantico, al traverso del Mediterraneo centrale.

Con questa particolare configurazione di blocco il flusso mite e umido dai quadranti meridionali, attivo lungo il settore pre-frontale di questa vasta circolazione depressionaria isolata nel nord della Spagna, preesiste da giorni sui mari che circondando l’Italia, “avvettando” in continuazione masse d’aria molto umide, d’estrazione sub-tropicale continentale marittimizzata. Lungo il ramo ascendente di questa circolazione depressionaria, in spostamento verso le nostre regioni settentrionali e la Sardegna, è attivo un richiamo caldo pre-frontale da SE e S-SE, con una sostenuta, a tratti anche intensa, ventilazione dai quadranti meridionali che dalla Tunisia e dalle coste libiche risale molto velocemente tutto il Tirreno, raggiungendo le nostre regioni più settentrionali, con una marcata avvezione di umidità nei medi e bassi strati che darà origine a precipitazioni a carattere diffuso in gran parte del nord e fra la Liguria e la Toscana. L’enorme mole di umidità, presente soprattutto fra i 700 hpa e i 500 hpa, purtroppo sta ad indicarci l’enorme potenziale, in termini di precipitazioni, a disposizione di questa massa d’aria, altamente instabile.

Inoltre se si tiene in considerazione che l’aria calda pre-frontale che precederà il fronte freddo, in avanzamento verso il mar di Sardegna, tenderà ad interagire con l’aria più fredda, di tipo polare marittima, che comincerà a circolare fra le Baleari e i mari ad ovest della Sardegna, ove irromperanno più fredde correnti dai quadranti occidentali, è facile auspicare un ulteriore degenerazione della situazione. Nel corso della serata, col lento progredire verso levante dell’intenso sistema frontale bloccato, da tale interazione fra masse d’aria molto diverse fra loro, per temperature, direzione e stato igrometrico, si verrà ad instaurare una vasta “banda baroclina” che dalla Sardegna si estenderà fino alla Liguria, il Piemonte e la Lombardia, causando forte maltempo, con condizioni di spiccata instabilità atmosferica, a cui si assoceranno piogge a carattere diffuso, rovesci e temporali.

I fenomeni più intensi, non per caso, si svilupperanno proprio in mare, nell’area di confluenza fra le differenti masse d’aria, la quale nel corso della giornata di domani subirà un graduale spostamento verso levante, con una conseguente estensione del maltempo dalla Sardegna ai nostri settori tirrenici peninsulari. Difatti da domani il grosso del maltempo si sposterà sui settori tirrenici e sulla Sicilia, dove sarà alto il rischio di intensi temporali e persino locali nubifragi. Il fronte freddo, con a seguito le fredde correnti occidentali che provengono dalle coste spagnole e dalle Baleari, si muoverà verso il Tirreno, Quest’ultimo sarà preceduto da moderate correnti occidentali che muovendosi verso la Sardegna e l’omonimo Canale tenderanno a convergere con il flusso umido e temperato, da SE, che dal medio-basso Tirreno risalirà in direzione delle coste tirreniche di Campania, Lazio e Toscana. Ebbene, qui bisognerà fare molta attenzione.

Al traverso di questa area di confluenza, fra masse d’aria notevolmente diverse fra loro e di opposte direzioni (convergenza nei bassi strati), si svilupperanno intensi moti ascendenti che terranno in vita una convenzione ben organizzata, con la formazione di grosse “Cellule temporalesche” di prevalente forma lineare (quasi parallele al fronte freddo avanzante verso la Sardegna), che tenderanno a assumere una direttrice S-SO/N-NE o SO/NE. Questi temporali, di tipo pre-frontale, alimentati dall’infiltrazione nella media troposfera di aria fredda polare marittima sopra il caldo flusso sciroccale attivo nei bassi strati, si muoveranno verso le coste di Toscana, Lazio e forse pure sulla Campania, dove domani non si possono escludere neanche locali nubifragi, con accumuli giornalieri che potrebbero superare punte di oltre i 150 mm, creando non pochi disagi, con smottamenti e il rapido ingrossamento dei principali bacini idrografici.

La confluenza, nei medi e bassi strati, evolvendosi verso est, agevolerà le condizioni ideali per la formazione di convenzione organizzata e “linee temporalesche pre-frontali” che già dal pomeriggio di domani interesseranno la Sardegna, ed il nord dell’isola, dove sono attesi fenomeni anche di forte intensità. I fenomeni nel corso della prossima notte e della prima mattinata di domani, grazie allo spostamento verso est di questa linea di confluenza nei bassi strati (fra i venti da Ovest e O-SO che convergeranno con quelli da SE e S-SE in azione sul medio-basso Tirreno), si muoveranno verso il medio-alto Tirreno, con iniziale coinvolgimento delle coste toscane e alto Lazio. In seguito dei rovesci e dei temporali sparsi saranno probabili pure fra Sicilia e Calabria orientale, con fenomeni localmente molto intensi. Ecco le pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale:

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