Spazio, tutto pronto per il lancio della missione Beyond. Parmitano emozionato: “sono al servizio dell’umanità” [FOTO]

Spazio, Luca Parmitano pronto a comandare la Stazione Spaziale Internazionale: sarà il primo italiano della storia. Tra poche ore il lancio della missione Beyond
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L’astronauta Luca Parmitano si conferma un Uomo speciale e nella conferenza alla vigilia del lancio della Soyuz MS-13, che con la missione Beyond (Oltre) dell’Esa lo porterà per la seconda volta sulla Stazione spaziale internazionale, monopolizza l’attenzione di tutti i giornalisti, raccolti all’hotel Cosmonaut di Baikonur. Fa battute in russo, scherza, traduce in inglese e italiano, spiega la complessità della missione che lo aspetta da domani, quando dal celebre cosmodromo russo in territorio kazako, partira’ con i suoi compagni della Expedition 60/61 alla volta della Iss, nello stesso giorno in cui, 50 anni fa, l’uomo sbarco’ sulla Luna. “E’ una bellissima coincidenza e non credo ci sia modo migliore di celebrare questo evento“, ha detto rispondendo a diverse domande sull’anniversario dell’allunaggio. Con i compagni di spedizione – il cosmonauta di Roscosmos Alexander Skvortsov e l’astronauta della Nasa al suo primo volo Andrew MorganParmitano ha spiegato di aver reso omaggio ai “tre pionieri dello spazio“, Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, già con l’ideazione della patch della missione, “che riflette quella dell’Apollo 11“.

Il tributo piu’ grande, però, “è il nostro lavoro, la nostra dedizione al programma“, ha sottolineato, ricordando: “Andiamo fuori dalla Terra per la Terra e ci sentiamo a sevizio di tutta l’umanità“. Protetti da un vetro per osservare fino all’ultimo la quarantena, i tre astronauti si sono detti “pronti e preparati“. “Nel mio cuore c’è tantissima gratitudine per tutti quelli che mi sostengono, a partire della mia famiglia“, ha dichiarato Luca, “credo che le mie emozioni siano leggibili sul mio volto, come un libro“. E’ lui a calamitare l’attenzione di tutta la stampa, anche di quella russa. A chi gli chiedeva se fosse pronto per la serie di complesse passeggiate spaziali (Eva), che dovrebbe svolgere nel corso dei sei mesi della missione, Parmitano non ha nascosto che ogni Eva è sempre “impegnativa e può avere delle sorprese“, ma ha assicurato che metterà “tutto l’impegno per effettuare un lavoro di successo“. Nonostante la tensione che, indubbiamente, precede ogni lancio, AstroLuca si è concesso anche momenti di ironia. Quali sono le qualità per diventare astronauta?, ha chiesto un giornalista argentino: “Essere calvo“, così sulla Iss non devi tagliarti i capelli. Con la moderatrice della conferenza, interessata al segreto della sua popolarità tra le donne in Russia, Parmitano ha sfoderato la sua proverbiale umilta’: “Vsio’ normalna“, è tutto normale, ha detto parlando in russo, “uso i social e internet e non mi stupisco di avere un seguito, ma i miei colleghi di Francia e Germania sono molto più popolari di me“. E poi tanti sorrisi, applausi e saluti al pubblico, dove tra gli altri era presente anche Nino Naso, il sindaco di Paternò, citta’ natale di Luca.

Di sicuro nella missione Beyond non mancheranno le nuove esperienze: l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) sara’ il primo italiano e il terzo europeo ad avere il comando della Stazione Spaziale. In vista anche nuove passeggiate spaziali, ma quante saranno si sapra’ solo in ottobre. Allora e’ infatti previsto l’arrivo alla stazione orbitale dell’ultima navetta con gli strumenti necessari agli interventi da eseguire all’esterno della grande casa-laboratorio degli astronauti, primi fra tutti quelli necessari a modificare l’esperimento AMS (Alpha Magnetic Spectrometer), il cacciatore di materia installato nel maggio 2011. Che cosa portera’ a bordo AstroLuca? “Quasi nulla di mio. Ho alcune foto di parenti e amici che mi hanno chiesto portare in questo modo a bordo una parte di loro a bordo, poi qualche piccolo regalo per la mia famiglia“. Ci sono anche oggetti “piu’ simbolici. Un amico, per esempio, mi ha dato la statua di un giovane scultore“, e’ una “statuetta di pietra che rappresenta un bambino appena nato“, ha detto. “Mi e’ piaciuta moltissimo l’dea di avere a bordo un piccolissimo bimbo” e “sono convinto che l’arte abbia un suo valore straordinario. Un giorno– ha rilevato – sarebbe il caso di portare sulla Stazione Spaziale astronauti e poeti“. Quanto al cibo, dopo il successo del menu tipicamente italiano della sua prima missione, Luca Parmitano ha deciso di confermarlo: “lasagna, parmigiana e tiramisu’ ormai sono immancabili: i colleghi me ne avrebbero voluto se non lo avessi fatto“. Dopo i saluti attraverso il vetro, imposti dall’isolamento necessario prima del lancio, Luca Parmitano pensa alle sue bambine, Sara e Maia, di 12 e 9 anni: “vorrei che pensassero al mio lavoro come a qualcosa di assolutamente normale, non voglio che io stia andando a fare qualcosa di straordinario“.

La conferenza della vigilia si e’ chiusa con uno dei tradizionali selfie di Luca: abbracciato a Skvortsov e Morgan, dietro alla fitta siepe di fotografi cameran e giornalisti. L’appuntamento e’ domani, alle 18:28 ora italiana, per il lancio verso l’Iss e oltre.

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