Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 fuori controllo, gli ultimi aggiornamenti sul “Crash” di Domenica 1 Aprile e una nuova strepitosa immagine dallo Spazio

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    Crediti: Fraunhofer FHR
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Il mondo ha gli occhi puntati sul rientro incontrollato della stazione spaziale cinese Tiangong-1, in caduta libera verso la Terra. Il rientro del “Palazzo celeste” darà origine ad uno spettacolo inquietante visibile nei cieli dei Paesi che si trovano ad una latitudine media, ma solo in caso di bel tempo.

Diversi enti, pubblici e privati, di tutto il mondo si stanno impegnando nel monitoraggio e nel tracciamento della stazione spaziale cinese. Tra questi, Aerospace Corporation, un’organizzazione non-profit che fornisce consulenza sulle missioni spaziali a clienti commerciali, civili e militari. L‘organizzazione attualmente prevede un rientro di Tiangong-1 per domenica 1 aprile alle ore 10:30 UTC (le 12:30 italiane) con un’incertezza di ± 16 ore. Le possibilità che i detriti spaziali colpiscano qualcuno sono estremamente basse, anche se non si conosce l’esatta posizione e l’esatto momento in cui la stazione spaziale atterrerà.

Aerospace Corporation spiega che, a causa delle incertezze coinvolte, è molto difficile prevedere l’esatto momento del rientro di un oggetto spaziale. Ci sono diverse fonti di incertezza, come: una notevole variazione della densità degli strati superiori dell’atmosfera; notevoli incertezze nell’orientamento del veicolo nel tempo; incertezze su alcune proprietà fisiche del veicolo, come l’esatta massa e la composizione materiale; incertezze nell’esatta posizione e velocità della stazione spaziale.

tiangong-1
Virtual Telescope Project e Tenagra Observatories

Intanto, un gruppo di astronomi dei Tenagra Observatories in Arizona e del Virtual Telescope Project in Italia è riuscito a catturare un’immagine di Tiangong-1 a poco tempo dalla sua caduta definitiva. Gianluca Masi (Virtual Telescope Project) ha dichiarato: “Siamo riusciti a fare qualcosa che è onestamente fuori dal comune: catturare l’immagine della stazione spaziale cinese Tiangong-1 durante uno dei suoi passaggi finali tra le stelle, prima di bruciare nell’atmosfera. L’immagine è emersa da una singola esposizione di 2 secondi, scattata in remoto con il Tenagra III in Arizona, disponibile come parte della partnership tra Virtual Telescope Project e Tenagra Observatories. In quel momento, Tiangong-1 era a circa 220 km di altitudine, circa metà dell’altitudine della Stazione Spaziale Internazionale, e si muoveva ad una velocità di circa 28.000 km/h”.

Masi sottolinea la difficoltà di una simile operazione: “Onestamente, è stato un compito estremamente difficile. Chiedere al telescopio di puntare e tracciare un oggetto in movimento estremamente veloce è qualcosa che pochissimi osservatori possono fare e i telescopi disponibili presso il Virtual Telescope Project e i Tenagra Observatories possono farlo. Questo caso è stato difficile da pianificare. Dopo la decisione di occuparcene, Tiangong-1 non ha mostrato alcun passaggio sull’Arizona o l’Italia prima di questo, quindi non abbiamo potuto eseguire test e abbiamo dovuto fare molti calcoli teorici per indovinare dove e quando puntare il telescopio, per essere sicuri di poterla tracciare per un po’. Quindi, questo successo premia sia l’incredibile tecnologia che il lavoro fatto presso le strutture coinvolte”.

Lanciata il 30 settembre 2011, Tiangong-1 rappresenta il primo laboratorio spaziale cinese, il prototipo per l’ambizioso programma spaziale cinese di lanciare una stazione spaziale permanente da 20 tonnellate nel 2023. Tiangong-1 pesa 8,5 tonnellate, misura 12 X 3,3 metri ed ha circa le dimensioni di uno scuolabus.

Per il suo rientro sulla Terra, il piano originale della Cina prevedeva il controllo della sua discesa attraverso il propulsore. Ma nel marzo 2016, gli scienziati cinesi hanno riportato alle Nazioni Unite che Tiangong-1 aveva “smesso di funzionare”, senza dichiarare il perché. Sono state elaborate diverse ipotesi sulla causa, ma solo i cinesi sono a conoscenza della verità.

Tiangong-1 ora si trova su un’orbita decadente mentre la sua altitudine diminuisce lentamente all’aumentare della sua velocità di caduta. Quando raggiungerà l’atmosfera superiore della Terra, Tiangong-1 vivrà il suo rientro incontrollato.

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