Sub morti nelle acque di Palinuro, i nomi e le foto delle vittime

  • Mauro Cammardella
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  • Mauro Cammardella
  • Silvio Anzola
  • Silvio Anzola e la figlia
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C’è anche il titolare del centro diving “Mauro Sub”, Mauro Cammardella, tra i Sub morti nelle acque di Palinuro, in provincia di Salerno. Tre i subacquei che hanno perso la vita nel corso di un’immersione didattica alla quale stavano prendendo parte alcuni turisti.  L’immersione – nei pressi di Cala Fetente – era stata organizzata proprio dal centro diving Mauro Sub di Centola di Mauro Cammardella. Le altre due vittime sono il palinurese Mauro Tancredi, assistente istruttore, e Silvio Anzola, di Milano.

Il gruppo, composto da 12 Sub, si era immerso intorno alle 10. Una volta arrivati alla grotta, ha raccontato uno dei partecipanti, i 12 Sub si sono divisi in sottogruppi: solo Mauro Cammardella, Mauro Tancredi e Silvio Anzola sono andati in quello che è considerato il punto più pericoloso e profondo. Cammardella e Tancredi erano due Sub molto esperti: il primo oltre ad essere titolare del centro diving era istruttore, Tancredi era assistente istruttore. “Non ci siamo accorti di nulla perché abbiamo seguito un percorso diverso – ha raccontato uno dei 12 Sub – solo quando siamo tutti risaliti e ci siamo resi conto della loro assenza è stato lanciato l’ allarme dalla barca“.

I vigili del fuoco, gli uomini della Capitaneria di porto e i carabinieri hanno lavorato diverse ore prima di individuare i tre cadaveri, anche con l’ausilio di un elicottero. Ancora incerto cosa abbia provocato l’incidente sul quale sta indagando la procura di Vallo della Lucania.

Cammardella, sul sito web dell’agenzia, si definiva “profondo conoscitore dei fondali e delle grotte di Capo Palinuro, ove si immerge tutti i giorni dell’anno, anche nei periodi più freddi“. Carmelo Stanziola, il sindaco di Centola, di cui Palinuro è una frazione, già prima del rinvenimento dei corpi aveva dichiarato che i dispersi erano degli esperti e non dei dilettanti. Le operazioni di recupero dei cadaveri ancora non sono state completate, rese difficili anche dai fondali della grotta, non particolarmente limpidi. Già nel giugno 2012, sempre nel mare di Palinuro, ricco di anfratti e caverne sottomarine, avevano perso la vita quattro persone: tre uomini e una donna.

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