Apre il museo dei cibi più disgustosi del mondo: tra questi anche un prodotto tipico italiano [GALLERY]

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E’ proprio il caso di dirlo: non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace. E con i cibi più disgustosi del mondo questo antico adagio non fa altro che essere confermato. In Svezia ha aperto un museo molto particolare, tutto dedicato ai cibi più strani e per molti disgustosi consumati in tutto il mondo. E’ il primo museo di questo tipo, dove è possibile vedere, ‘annusare’ e in alcuni casi anche assaggiare, prodotti che arrivano da tutto il mondo. E ovvio che non tutto è disgustoso per tutti: ci sono cibi a cui numerose popolazioni sono abituate, ma non incontrano i gusti di altri, che risiedono magari all’altro capo del mondo. E dunque il museo dei cibi disgustosi per alcuni diventa il museo delle prelibatezze.

Tra i cibi presenti nel museo c’è lo squalo marcio, considerato in Islanda un piatto pregiato, per palati raffinati; il frutto di durian, diffuso nel Sud-Est asiatico, e dall’odore talmente intenso e pungente che il governo ne ha vietato il trasporto sui mezzi pubblici; il porcellino d’India arrostito, che i peruviani amano; il pene crudo di bue e l’aringa fermentata, tipici della Svezia. E dall’Italia non poteva che arrivare il formaggio “Casu Marzu”, tipico della Sardegna e colonizzato dalle larve della mosca del formaggio, che strisciano vive e vegete, e vengono mangiate insieme al formaggio. Il Disgusting Food Museum di Malmo contiene più di 80 cibi tra più disgustosi del mondo, nato dall’idea di uno psicologo, l’americano Samuel West. L’ingresso costa 18 euro e i bambini entrano gratis.

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