Terremoto, disperato allarme di un Vicesindaco dall’epicentro: “la montagna si muove, ci cade addosso. Venite a salvarci”

  • LaPresse/Settonce Roberto
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Venite ad aiutarci, la montagna si muove. C’e’ il rischio che ci crolli addosso“. E il drammatico appello del vice sindaco di Acquasanta Terme Gigi Capriotti, bloccato al buio, sotto la pioggia, da una frana che gli impedisce di raggiungere il paese. Capriotti e’ con il suo funzionario della Protezione Civile del Comune e all’ANSA spiega: “passeremo la notte qui perche’ non possono venire ad aiutarci, speriamo di salvarci, sentiamo massi e crolli nel buio. Non sappiamo dove fuggire“. Il vicesindaco di Acquasanta Capriotti era andato nella frazione di Peracchia per verificare le condizioni di alcuni anziani “quando ad un certo punto la montagna davanti a noi ha cominciato a scendere, e siamo rimasti bloccati. Abbiamo parlato con i vigili del fuoco, che non possono venire fin quassu’ perche’ sulla strada ci sono alberi e massi e noi non vogliamo che altri rischino la vita per noi. Quindi – spiega – abbiamo deciso di trascorrere la notte all’addiaccio, nella speranza che la montagna non ci ammazzi. Siamo al freddo in condizioni critiche ma aspetteremo qui, o prenderemo la strada dei boschi”.

Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) si sta dirigendo verso i luoghi colpiti dal sisma di oggi. Numerose squadre stanno convergendo su Camerino, dove ancora le notizie su possibili persone coinvolte dal sisma non sono certe. A breve, informa una nota, arriveranno nelle Marche 60 operatori del Cnsas da Lazio e Umbria, con numerose unita’ cinofile specializzate.

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