Terremoto in California, gravi danni nella Searles Valley. Gli esperti: “ci aspettiamo altre scosse, anche più forti” [FOTO]

Terremoto in California, le immagini dei danni: crepe nell'asfalto, rotture di condotte idriche, abitazioni scombussolate
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Gravi danni in California per il terremoto di magnitudo 6.4 che alle 10:33 locali di ieri (le 19:33 di ieri pomeriggio in Italia) ha colpito lo Stato degli USA con epicentro a Ridgecrest. La scossa è stata avvertita da decine di milioni di persone fino a Las Vegas e Los Angeles dove diversi edifici hanno oscillato in quella che doveva essere una mattina di festa per l’Independence Day. Alla scossa più importante ne sono seguite altre quattro significative, di magnitudo 4,7, 3,5, 3,8 e 4,2. Fortunatamente non ci sono stati morti, ma i danni sono ingenti nella Searles Valley, nella contea di Kern e nella confinante contea di San Bernardino. Tra le zone più colpite, quelle della base della Marina di China Lake in cui vengono testati missili e nella stessa Ridgecrest, una cittadina di 29mila abitanti in un’area della Sierra Nevada che si trova nella California Shear Zone già teatro di sciami sismici in passato (ben 2.500 in cinque settimane nell’estate del 1995). D’inverno è meta di appassionati della neve che vanno a sciare sulle montagne di Mammoth Lakes. A Ridgecrest per precauzione una ventina di pazienti dell’ospedale locale sono stati trasferiti. Proprio il fatto che il sisma abbia colpito un’area poco popolosa e in un giorno in cui gli uffici pubblici e privati erano chiusi ha limitato le conseguenze del terremoto a piccoli incendi, a qualche frana e ad alcuni malori. Nessun danno è stato riportato dall’aeroporto di Los Angeles: “Tutto funziona normalmente“, ha fatto sapere con un tweet.

Secondo Lucy Jones, sismologa dell’Istituto geologico della California, è possibile che ci siano altre scosse, anche di magnitudo superiore alla principale: “è probabile che non abbiamo ancora visto la scossa principale di questa sequenza“.

Il sisma e’ stato il più forte che abbia colpito lo Stato americano da quello di magnitudo 6,7 del 17 gennaio 1994 nella San Ferdinando Valley che causò 57 morti. Anche in quel caso era un giorno di festa nazionale (Martin Luther King Jr. Day) ma l’epicentro era in un sobborgo popoloso di Los Angeles e solo il fatto che sia avvenuto alle 4 e 31 del mattino evitò un bilancio di vittime ancora più pesante. A causa dei crolli di edifici, parcheggi e pezzi di strade sopraelevate, i danni furono stimati in 20 miliardi di dollari, il conto più salato di tutti i tempi per un terremoto negli Usa.

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