Terremoto di magnitudo 3.7 nel mar Tirreno al largo di Napoli: continua lo sprofondamento dell’antico oceano della Tetide

/
MeteoWeb

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 si è verificata alle 00:12 di questa notte nel mar Tirreno meridionale, al largo della Campania. La scossa si è verificata a 464.5km di profondità, quindi non è stata avvertita dalla popolazione perchè le onde sismiche non hanno raggiunto la superficie della crosta terrestre. Questi terremoti profondi nel basso Tirreno sono provocati dallo sprofondamento dell’antico oceano della Tetide sotto il mantello terrestre. Nell’area è infatti attivo un processo di “subduzione” per cui un pezzo di litosfera, che comprende crosta e mantello (il relitto dell’antico oceano) sprofonda in verticale nel mantello e genera terremoti a grande profondità. Proprio questa profondità mitiga l’energia del sisma e lo fa avvertire molto meno rispetto a quelli di stessa magnitudo e ipocentro superficiale. Dal 2005 nell’area si sono verificati oltre 40 terremoti di magnitudo superiore a 3.5: di questi una decina sono stati di magnitudo superiore a 4. Il più intenso è stato l’evento magnitudo 5.7 registrato nel Mar Tirreno il 28 ottobre 2016, rilevato alla profondità di 470 chilometri.

Condividi