Il terremoto di oggi al Nord: tanta paura tra Verona, Trento e Rovereto, scossa del 5° grado Mercalli!

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Il terremoto di magnitudo 3.6 (scala Richter) che stamattina alle 09:14 ha colpito il Nord Italia ha avuto un risentimento sismico fino al 5° grado della scala Mercalli, come possiamo osservare dalla mappa fornita dall’INGV. Il risentimento sismico ha raggiunto il 5° grado Mercalli nelle zone interne delle montagne tra la provincia di Trento e la provincia di Vicenza, al confine tra Veneto e Trentino, proprio vicino l’epicentro. Notevole anche il risentimento sismico pari al 4° grado della scala Mercalli a Rovereto, Mori e in molte altre località tra Veneto e Trentino. Invece a Trento e Verona, dove migliaia di persone hanno avvertito la scossa, il risentimento sismico è stato del 3° grado Mercalli. A Vicenza, invece, risentimento molto minore (grado 1-2 Mercalli).

La scala Mercalli misura l’entità di un terremoto in modo molto diverso rispetto alla scala Richter. La scala Richter, infatti, certifica l’intensità del sisma in base alla magnitudo. La scala Mercalli, invece, misura gli effetti del terremoto in ogni località. Ad esempio, il terremoto di magnitudo 6.5 che il 30 ottobre ha colpito il Centro Italia ha avuto un risentimento sismico superiore al 7° grado Mercalli nelle zone più vicine all’epicentro tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, ma del 5° grado Mercalli a Perugia, del 4° grado Mercalli a Roma, del 3° grado Mercalli a Bari e Bologna.

Il terremoto di stamattina al Nord, comunque, non ha fortunatamente provocato danni a persone o cose. Accertamenti sono stati condotti dalle protezione civile e dalle forze dell’ordine. Più di 200 le chiamate alla centrale provinciale dei vigili del fuoco. La scossa, breve ma intensa, e’ stata avvertita soprattutto nelle varie frazioni del comune di Vallarsa, a Brentonico e in altre zone in quota della Vallagarina, nel sud della provincia. In alcune scuole gli studenti sono stati fatti uscite dalle aule a scopo precauzionale.

Il terremoto di oggi rientra nella normale attività registrata nella provincia di Trento negli ultimi anni. “E’ una zona di media pericolosità sismica, nella quale Terremoti della stessa entità sono state registrati negli anni passati“, ha detto la sismologa Lucia Margheriti, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). E’ una zona, ha aggiunto, “nella quale storicamente non risultano Terremoti forti“. Sismi di intensità maggiore si sono invece registrati in passato in aree vicine, come quella del Garda e Montello, verso Treviso. A generare il sisma di oggi, così come gli altri Terremoti nella zona delle Alpi centrali e orientali, ha spiegato la sismologa, “è un meccanismo di tipo compressivo dovuto alla spinta della placca africana contro quella eurasiatica“. Alla luce di questa situazione, ha rilevato Margheriti, “tutta questa zona ha una buona copertura della rete sismica nazionale, in grado di rilevare Terremoti anche molto lievi“. Dalle prime analisi relative al risentimento del terremoto avvenuto oggi emerge che la percezione e’ stata generalmente analoga a quella relativa al quarto grado della scala Mercalli, che corrisponde a effetti come oggetti caduti da mobili e scaffali nelle zone più’ vicine all’epicentro.

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