The Floating Piers: l’opera dell’artista Christo aperta al pubblico [GALLERY]

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Stamattina è stato inaugurato sul lago d’Iseo il progetto ‘The Floating Piers‘, letteralmente ‘i moli galleggianti’, dell’artista bulgaro-americano di ‘land art’ Christo, che ha posto sulle acque del lago una passerella di 3,5 chilometri color giallo ocra, in modo da collegare tra loro il paese di Sulzano e Montisola (l’isola lacustre più grande d’Europa) e poi l’isola privata di San Paolo, di proprietà della famiglia Beretta. La cerimonia di inaugurazione – spiega Chiara Dalla Tomasina per LaPresse – ha visto la partecipazione del presidente della regione Lombardia Roberto Maroni, della ministra Maria Elena Boschi, del sindaco di Bergamo Giorgio Gori e di numerosi assessori e sindaci dei comuni limitrofi. Di primissima mattina (erano le 7.45) i primi fortunati hanno cominciato la loro passeggiata, rigorosamente a piedi (le biciclette sono vietate, mentre sono consentiti passeggini e carrozzine per disabili) su pontili galleggianti composti da 200mila cubi in polietilene ad alta densità, interamente ricoperti da circa 70mila metri quadrati di tessuto giallo intenso, realizzati dall’azienda tedesca Setex, rimovibile e riciclabile.

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La passerella, alta circa 50 centimetri nel centro, che degradano ai lati verso la superficie del lago (i bordi sono a pelo d’acqua), sarà percorribile gratuitamente, 24 ore su 24, fino al 3 luglio. E’ stata stimata, per ogni giornata, la presenza di circa 25-30mila visitatori, che potranno sentirsi sempre al sicuro: a controllare che tutto si svolga nel migliore dei modi ci saranno agenti da Milano e da Brescia, “così come volontari di Protezione civile da diverse province lombarde – ha spiegato l’assessora regionale alla Sicurezza, Simona Bordonali – e saranno impegnati ogni giorno 100 agenti di Polizia locale e 350 volontari di Protezione civile“. Per la sicurezza, continua l’assessora, “sono stati investiti 250 mila euro“.

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E’ una grande sfida, vinta grazie alla collaborazione di tutti e alla passione – ha dichiarato il presidente Maroni – dal 29 maggio abbiamo dato il via all’Anno del Turismo lombardo e ‘The floating piers’ rientra nello spirito della nostra iniziativa, che è quello di valorizzare al massimo il nostro patrimonio, le nostre bellezze naturali, i luoghi di cultura, le nostre bontà gastronomiche“. The Floating Piers è “una realizzazione straordinaria, unica al mondo, un biglietto da visita eccezionale per la Lombardia – ha concluso un orgoglioso Maroni – la Regione vuole investire sulle bellezze della Lombardia, valorizzando molto più di quanto non sia stato fatto finora questi posti unici e oggi è possibile grazie a Christo. Mostriamo a tutto il mondo quanto è bella la Lombardia“. A dirla tutta, stamattina non è mancata qualche protesta, in particolare nei confronti della famiglia Beretta, produttori di armi e tra i finanziatori dell’opera di Christo, che ha rallentato la circolazione della linea Brescia-Edolo e ha fatto poi ritardare i primi treni per The Floating Piers. E pensare che il progetto di Christo sul lago d’Iseo è stato reso possibile anche grazie a due ‘no’ illustri: originariamente, infatti, l’artista avrebbe voluto realizzarlo in Argentina, sul delta del Rio de la Plata, ma non ha mai ottenuto il permesso. Stesso discorso per il Giappone, dove avrebbe dovuto collegare due isole artificiali nella baia di Tokyo. Poi, è stata la volta del lago d’Iseo, che ha trovato irrinunciabile la passione (per l’arte) di Christo.

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