Tragedia del Raganello: il 20 agosto iniziative per ricordare le 10 vittime

Il ricordo di Civita, ad un anno dalla tragedia in cui morirono 10 persone, travolte da un'onda di piena del torrente Raganello, sul Pollino
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Ad un anno dalla tragedia in cui morirono 10 persone, 9 escursionisti e una guida turistica, travolte da un’onda di piena del torrente Raganello, sul Pollino, tutta la comunità di Civita, l’amministrazione comunale e la Parrocchia “Santa Maria Assunta, si riuniranno in preghiera nella Chiesa Parrocchiale il 20 agosto, alle 18, per la celebrazione della messa in suffragio delle vittime.
Ci sarà anche una “passeggiata – fiaccolata” che partendo dalla Chiesa Santa Maria Assunta arriverà al Belvedere.
Vogliamo testimoniare, ancora una volta, la nostra vicinanza ai familiari delle dieci vittime. Un evento che ha stravolto la vita di una piccola comunità. Un triste ricordo indelebile ma che ci deve spronare ad andare avanti. Quanto successo il 20 agosto dell’anno scorso non potrà e non sarà cancellato dalla memoria della comunità civitese, sottolineando, però, che la comunità che mi onoro di rappresentare ha vissuto quest’anno con grande dignità e con grande senso di umanità,” ha dichiarato il sindaco di Civita, Alessandro Tocci.

Luigi Salsini/LaPresse

La piena del torrente Raganello travolse gli escursionisti mentre stavano facendo canyoning, ossia attraversavano a piedi il letto del corso d’acqua. Colti di sorpresa, vennero trascinati da un fiume di fango: i loro corpi furono trasportati dalla piena per 5 km.
Per stabilire le cause e le responsibilità dell’incidente sono state avviate due inchieste, una amministrativa del ministero dell’Ambiente e una giudiziaria della Procura di Castrovillari, che si è conclusa lo scorso 31 luglio.
Dalle indagini è emerso che quel 20 agosto sarebbe stata ignorata l’allerta gialla per le condizioni meteorologiche diffusa dalla Protezione Civile. Per gli indagati, che sono saliti da 7 a 14, è stato chiesto il rinvio a giudizio: tra loro ci sono sindaci, titolari di agenzie turistiche e guide, che dovranno rispondere a vario titolo di accuse che vanno dall’omicidio colposo a lesioni colpose, dal reato di omissione in atti d’ufficio all’esercizio abusivo della professione. I pm hanno invece richiesto l’archiviazione per il presidente del Parco Nazionale del Pollino.

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