Trentino, alla scoperta di Borgo Valsugana [FOTO]

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Attraversato dal fiume Brenta, situato in una specie di chiusa tra il monte Ciolino e il monte Rochetta, Borgo Valsugana è ricco di affascinanti monumenti pieni di storia e suggestivi scenari

Borgo Valsugana, l’antica Ausugum, citata nell’itinerario di Antonino Augusto, utilizzata come mansio (stazione militare) nei primi decenni del I secolo d.C, è attraversata dal fiume Brenta e situata in una specie di chiusa tra il Monte Ciolino e il Monte Rocchetta. La romanizzazione del territorio avvenne forse nel I secolo d. C. Furono proprio i Rimani ad assegnare la Valsugana al Municipium di Feltria della X Regio, appartenenza che sarà alla base delle più tarde divisioni tra la Diocesi di Feltre e quella di Trento. Se nell’Alto Medioevo la valle venne dominata da diversi regni barbarici, franchi, longobardi, goti e dall’impero bizantino, nel 1796 le campagne napoleoniche segnarono la fine di un lungo periodo di tranquillità. Lo stesso Napoleone Bonaparte vi pernottò con 15.000 uomini per vincere gli austriaci, il giorno successivo, presso Bassano del Grappa. Il 1862 fu, per il Borgo Valsugana un anno infelice per via dell’incendio che distrusse buona parte del centro abitato, lasciando senza tetto circa 1670. Fra le case ricostruite fu aperta una grande via, “Via Fratelli”, dedicata a tutti coloro che aiutarono il paese a risollevarsi da quel triste episodio. Durante la Terza Guerra di Indipendenza del 1866, il comprensorio del Borgo divenne uno dei settori più fortificati dell’arco alpino per via della sua posizione; durante il Primo Conflitto Mondiale subì vari bombardamenti e feroci scorribande militari; nel corso della Seconda Guerra Mondiale fu vittima delle incursioni naziste, con provvisoria annessione al Terzo Reich e conseguente dominazione del regime. Tanti i personaggi dlla storia che soggiornarono in Borgo Valsugana: Massimiliano I d’Austria, Napoleone Bonaparte, Vittorio Emanuele III, Giovanni Segantini e Alcide De Gasperi. Cosa visitare in Borgo Valsugana? La chiesa settecentesca della Natività di Maria, con dipinti e reliquie di San Prospero, patrono locale; la chiesa di San Rocco, colma di affreschi dell’artista Francesco Corradi, la chiesa di S. Anna, il Municipio (col chiosco e gli antichi palazzi decorati , parte integrante del centro storico). L’unico santuario tout court presente è quello della Madonna di Onea, mentre alle pendici del monte Ciolino si trova il vecchio convento dei frati francescani e delle suore clarisse. Spettacolare Castel Telvana, risalente al 1331, raggiungibile percorrendo una suggestiva strada medievale (il Sentiero dei castelli) che, partendo dal centro storico di Borgo, passa sulle pendici del monte Ciolino, arrivando sino al retro del castello da cui si può ammirare l’incantevole panorama della Valsugana. La parte centrale del castello si raggruppa intorno ad una torre di vedetta quadrata che arriva ai 26 metri d’altezza. In estate, l’ultima settimana di agosto, non perdetevi il Palio del Brenta al Borgo, mentre a Natale, l’appuntamento è con i mercatini natalizi.

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