Uragano Matthew verso l’Europa: gli ultimi aggiornamenti dall’oceano Atlantico, nuova rotta verso l’isola di Terranova [MAPPE]

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MeteoWeb

Dopo aver devastato in modo molto pesante le coste orientali degli Stati Uniti centro/meridionali, l’Uragano Matthew è ancora molto violento ma non sta provocando ulteriori danni soltanto perchè si trova in mare aperto, lontano dalla terraferma: ha iniziato a muoversi verso est, per la prima volta dalla sua nascita, come possiamo osservare nelle immagini a corredo dell’articolo. Gli ultimi aggiornamenti che arrivano dall’oceano Atlantico confermano il suo percorso in direzione dell’Europa, molto molto lento.

In base agli ultimi aggiornamenti (vedi mappe nella gallery), la tempesta potrebbe abbattersi con estrema violenza sull’isola di Terranova, estrema propaggine occidentale del Canada tra Domenica 16 e Lunedì 17 Ottobre, con piogge torrenziali soprattutto nella zona costiera. A rischio la città di Saint John’s.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, la tempesta – pur muovendosi verso l’Europa – non riuscirà a raggiungere il Vecchio Continente, né ad influenzarne in modo significativo l’evoluzione sinottica e climatica, perchè andrebbe ad impattare contro un poderoso anticiclone Atlantico che riuscirà a respingere l’attacco di Matthew, bloccandolo a lungo tra il Canada occidentale e la Groenlandia, che la prossima settimana rischiano di essere sferzati da lunghi periodi di piogge torrenziali proprio a causa dei resti dell’uragano. La situazione, però, è in continua evoluzione e non si può escludere un nuovo cambiamento di rotta, come già accaduto negli ultimi giorni.

Soltanto gli ignoranti possono commentare con facili ironie e scetticismi il monitoraggio di una tempesta così pericolosa che si dirige in direzione dell’Europa, e anche qualora non riuscisse a raggiungerla, merita tutte le nostre attenzioni. Non sarebbe certo la prima volta che un uragano proveniente dall’Atlantico raggiungesse l’Europa, mentre è ancora più frequente che gli uragani si affacciano sull’Atlantico europeo, pur senza toccare terraferma nel continente, ma comunque influenzando il clima modificando gli assetti barici e influenzando le correnti.

C’è poco da scherzare, quindi. Matthew è ancora attivo e Domenica 16 Ottobre rischia di abbattersi sull’isola di Terranova con un occhio del ciclone profondo 945hPa. Un vero e proprio mostro.

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