Hawaii, il giorno più distruttivo di qualsiasi eruzione dei tempi moderni: “Il vulcano Kilauea sta andando forte” [GALLERY]

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Un enorme fiume di lava ha coperto centinaia di case nella notte, finendo per riversarsi nel mare dopo aver decimato interi quartieri della Grande Isola delle Hawaii. Si ritiene che sia il singolo giorno più distruttivo di qualsiasi eruzione dei tempi moderni.

E la lava non ha solo spazzato via le case, ma ha praticamente riempito la Baia di Kapoho, che si estendeva per quasi 1,3 km dalla costa. Un residente descrive così il suo stato d’animo di fronte a tanta distruzione: “È desolante e sconfortante vederla sparire così. L’ansia aumenta per quello che succederà dopo”. Verso sud, la lava ha inondato la maggior parte di Vacationland e sta entrando nell’acqua di una serie di stagni vicini. Verso nord, la lava ha coperto quasi tutta Kapoho Beach Lots.

Il governatore ha emanato una seconda proclamazione supplementare dello stato di emergenza, con regole per aiutare i rifugi, le forze dell’ordine e la reazione alle calamità. La distruzione provocata in un paio di giorni nell’area va quasi ad oscurare il numero di case distrutte nelle suddivisioni di Leilani Estates e Lanipuna Gardens, dove le eruzioni sono cominciate oltre un mese fa.

Le autorità non hanno ancora rilasciato il numero totale delle case distrutte a Kapoho ma la stima di altre “centinaia” di abitazioni annientate dalla lava arriva solo un giorno dopo che il numero ufficiale era stato stabilito in 159. Talmadge Magno, amministratore della Protezione Civile della Contea delle Hawaii, ha dichiarato che c’erano almeno 350 case a Kapoho Beach Lots e 140 a Vacationland. Si ritiene che la maggior parte di esse sia ormai distrutta, tra queste anche la seconda casa del sindaco Kim. Magno ha commentato: “È un flusso lento. Niente lo ferma. Il vulcano sta andando forte”.

Le immagini aeree del flusso ampio 800 metri che si sta riversando nel mare mostrano anche grandi pennacchi di vapore tossico e frammenti di vetro.

Nel frattempo, l’attività sismica resta molto alta in cima al Kilauea. Ieri, 5 giugno, un terremoto di magnitudo 5.6 ha scosso la vetta, mentre due giorni prima si era verificata una scossa di magnitudo 5.5. Dal 4 maggio, il Servizio Geologico statunitense stima che circa 9.900 terremoti abbiano colpito la Grande Isola delle Hawaii.

Le eruzioni in corso stanno aggravando il problema della qualità dell’aria sull’isola. La parte occidentale dell’isola si ritrova sotto un fitto smog vulcanico che sta influenzando la visibilità. I residenti stanno riportando mal di testa, occhi rossi e congestione. Le condizioni dell’aria sono ritenute non salutari dalle autorità: in questo caso, tutti possono subire “effetti più gravi sulla salute”. Gli esperti non conoscono quali effetti a lungo termine lo smog vulcanico possa avere sulle popolazioni e questo è in parte dovuto al fatto che esso va e viene a seconda dei venti.

Da almeno un mese, le eruzioni dal cratere Halemaumau hanno creato colonne di cenere e altre emissioni vulcaniche nell’aria, favorendo la ricaduta di cenere sulle comunità vicine.

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