Vulcano Kilauea, incredibile devastazione: 159 case distrutte dalla lava mentre un enorme flusso si riversa nell’oceano [FOTO e VIDEO]

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    Credit: USGS
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MeteoWeb

Le eruzioni del vulcano Kilauea nell’angolo sudorientale della Grande Isola delle Hawaii hanno distrutto decine di case solo durante lo scorso weekend a causa di un grande flusso di lava che si è fatto strada in una comunità prima di raggiungere l’oceano. Talmadge Magno, amministratore della Protezione Civile della Contea delle Hawaii, ha spiegato che almeno 159 case sono state spazzate via dalla lava. Questo bilancio era di 87 fino a venerdì, 1 giugno.

Magno riporta “molta distruzione”, aggiungendo che ci sono ancora altre case distrutte che non sono state incluse nel conteggio. “È come un’inondazione: si sta riversando, coprendo tutto nel suo cammino. Sembra che non ci sia modo di fermarlo”. Le ultime stime per la quantità di terra coperta dalla lava nel distretto di Puna parlano di quasi 20 km².

Nel frattempo, le autorità confermano che la lava ha ripreso a riversarsi nell’oceano e ha già creato nuova terra, dal contatto con il mare, che si estende per circa 650 metri. Le immagini aeree del flusso di lava ampio 800 metri che ha raggiunto il mare mostrano anche grandi pennacchi di vapore tossico e frammenti di vetro.

Il flusso è alimentato dalle enormi fontane, alcune alte fino a 75 metri, che emergono dalla fessura numero 8, dopo un fine settimana terribile per il distretto: tre le persone intrappolate dalla lava e salvate via elicottero, due importanti vie di comunicazione rese impraticabili dalla lava e citazioni in tribunale per le persone all’interno delle aree in cui vi era l’ordine di evacuazione obbligatoria che non hanno seguito le direttive, richiedendo l’intervento delle autorità per essere salvate.

Le eruzioni e i terremoti che si susseguono sull’isola hanno danneggiato una serie di aree del Parco Nazionale dei Vulcani delle Hawaii, che rimane chiuso ai visitatori. I danni fanno sorgere delle domande su quando il parco, la destinazione turistica principale della Grande Isola, potrà riaprire.

Jessica Ferracane, portavoce del parco, ha dichiarato che i danni includono una grossa frattura su un punto panoramico esterno che sembra essere peggiorata dopo la scossa di magnitudo 5.5 di domenica 3 giugno in cima al vulcano. Riporta anche “danni significativi” al museo, all’Osservatorio Vulcanologico delle Hawaii e al Centro delle operazioni di emergenza.

Anche la cenere vulcanica e le continue esplosioni all’interno del cratere Halemaumau stanno lasciando un grande caos. Ferracane afferma che la minaccia proveniente dal cratere sta complicando gli sforzi per valutare i danni del parco. Al momento le autorità hanno confermato che: il parco rimane senza acqua corrente, strati di cenere vulcanica acida ricoprono tavoli da picnic, strade e punti panoramici, enormi fratture si sono sviluppate nelle strade.

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