Previsioni Meteo: ancora caldo e anticiclone, l’estate non molla. Quando la svolta autunnale?

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Una profonda perturbazione Atlantica, poche ore fa, nell'Europa nord/occidentale

Dall’estate “che non c’è“, all’estate “infinita“. Ricordate la situazione meteorologica di giugno e inizio luglio? Fresco e instabilità imperversavano in gran parte d’Europa e anche in Italia, così come poi è stato anche nel mese di luglio eccezion fatta per la parentesi tra 7 e 14, quando ci fu una moderata ondata di calore.
Poi, però, l’estate ha cambiato marcia a partire dalla seconda metà di agosto, con la forte ondata calda dell’ultima decade del mese, quando sono stati battuti tanti record specie al centro/nord, e anche il caldo della scorsa settimana, durante i primi giorni di settembre, con altri record di caldo anche stavolta concentrati al centro/nord.
Adesso abbiamo avuto una sfuriata temporalesca tra lo scorso weekend e i primi giorni di questa settimana, ma dalle prossime ore tornerà subito protagonista l’anticiclone delle Azzorre che riporterà sole e caldo in tutt’Italia almeno fino a metà mese.
Ecco perchè possiamo parlare di “estate infinita“: iniziata tardissimo, quest’anno la “bella stagione” vuole prolungarsi almeno fino a metà settembre, per la gioia di chi è andato in ferie tardi.

La situazione meteorologica sullo scacchiere Europeo è decisamente monotona, dominata da un forte flusso zonale Atlantico a sua volta alimentato dall’arrivo di continue tempeste dall’oceano Atlantico, a rinforzare il vortice Islandese. Prima Irene, adesso Katia: anche gli uragani provenienti dall’oceano non fanno altro che dare ulteriore vigore a una zonalità comunque già dominante da mesi.

Per tutta l’estate, infatti, abbiamo avuto una depressione d’Islanda molto attiva, infatti il trimestre estivo è stato fresco e piovoso in tutta l’Europa settentrionale e nord/occidentale, lungo le coste Atlantiche dal Portogallo alla Norvegia.

Una previsione sinottica per la prossima settimana

La totale assenza del vortice polare e degli scambi meridiani, determina un encefalogramma decisamente “piatto” che contribuisce a dar spazio agli Anticicloni nel Mediterraneo, sia quello Sub-Tropicale o quello delle Azzorre come nei prossimi giorni.

E intanto per il sud Italia possiamo iniziare a parlare di siccità. Ci sono molte località, specie nelle zone costiere di Calabria e Sicilia, in cui non piove da tre mesi e anche di più. Le ultime deboli precipitazioni si sono avute nella prima metà di giugno, anche se in alcune zone joniche delle due Regioni più meridionali d’Italia neanche in quei giorni è caduta la pioggia. Poi nulla più, e ormai siamo al 7 settembre, e sappiamo già che non pioverà ancora almeno fino a metà mese.
A livello climatologico, quasi tutte le località dell’Italia meridionale sono ancora in nettissimo surplus pluviometrico annuo a causa delle precipitazioni abbondantissime dei primi 5 mesi dell’anno, ma a livello naturalistico e ambientale, il terreno sta soffrendo molto la carenza d’acqua, così come fino a pochi mesi fa soffriva un’abbondanza tale da non riuscire a inghiottirla tutta, con continue frane, sottamenti e allagamenti.

Problemi con cui, probabilmente, faremo nuovamente i conti nel corso dell’autunno, quando vorrà iniziare. Si attende con ansia la svolta stagionale che potrebbe verificarsi dopo metà mese, aprendo la stagione intermedia tra l’estate e l’inverno proprio in concomitanza con l’equinozio che quest’anno cadrà il 23 settembre.

Due immagini satellitari delle ultime 24h con l'ennesimo fronte Atlantico in transito sull'Europa: in Italia arriva spompato e non porta alcun tipo di precipitazione
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