Cresce la paura dei cittadini dell’Ue per i cambiamenti climatici. Piu’ di due europei su tre considerano il cambiamento climatico un problema molto grave e quasi l’80% ritiene che l’adozione di misure volte a combatterlo possa dare impulso all’economia e all’occupazione. A rilevarlo e’ un sondaggio speciale di Eurobarometro, pubblicato oggi. La ricerca, realizzata nel giugno 2011, ha rilevato presso l’opinione pubblica europea un “maggior grado di inquietudine” per questo tema rispetto al 2009, confermando che tale fenomeno resta “piu’ preoccupante della situazione economica“. Secondo il sondaggio, il 68% degli interpellati considera il cambiamento climatico un problema molto grave (rispetto al 64% nel 2009). In totale, per l’89% si tratta di un problema grave (‘molto grave’ o ‘piuttosto grave’). Su una scala da 1 (minimo) a 10 (massimo), la gravita’ del cambiamento climatico ha ricevuto un punteggio di 7,4 (rispetto a 7,1 nel 2009). Nel complesso, il cambiamento climatico e’ stato messo al secondo posto fra i problemi piu’ gravi che il mondo si trova ad affrontare, dopo la poverta’, la fame e la mancanza di acqua potabile (considerate come un unico problema). Una persona su cinque fra quelle intervistate ritiene che il cambiamento climatico sia il problema piu’ grave. Per il 51% si tratta del problema piu’ grave o di uno dei piu’ gravi (era il 47% nel 2009), mentre la situazione economica lo e’ per il 45%.
Dal sondaggio di Eurobarometro, inoltre, emerge come il 78% ritiene che la lotta al cambiamento climatico e il miglioramento dell’efficienza energetica possano dare impulso all’economia e all’occupazione nell’Ue (rispetto al 63% nel 2009). In tutti gli Stati membri almeno due persone su tre condividono questa opinione. Il 68% inoltre, e’ favorevole all’idea di una fiscalita’ maggiormente incentrata sulla tassazione del consumo energetico e in tutti gli Stati membri i sostenitori di questa posizione sono la maggioranza. Il sondaggio rivela inoltre che nei 27 Stati membri e’ alta l’aspettativa che entro la meta’ di questo secolo l’Unione europea si trasformi in una societa’ rispettosa del clima e con basse emissioni di carbonio. “Si tratta di notizie incoraggianti. Questo sondaggio mostra che i cittadini d’Europa sono consapevoli che esistono altre sfide oltre a quelle economiche” ha commentato Connie Hedegaard, commissaria responsabile dell’Azione per il clima. “Una chiara maggioranza di europei si aspetta che i responsabili politici e i leader economici affrontino seriamente e con urgenza -ha aggiunto- la grave sfida posta dal clima”. Ma per la Commissaria Ue “colpisce il fatto che le preoccupazioni circa il cambiamento climatico siano maggiori ora che alla vigilia della conferenza di Copenaghen sul clima”. “In particolare, il fatto che piu’ di tre europei su quattro vedano nel miglioramento dell’efficienza energetica un modo per creare occupazione -sottolinea Hedegaard- costituisce un forte segnale per i responsabili delle decisioni a livello europeo”. “A mio avviso -conclude- questo sondaggio costituisce un incoraggiamento anche per noi della Commissione, affinche’ continuiamo a lottare a favore di un’azione ambiziosa e concreta in materia di clima in Europa”.
I cambiamenti climatici spaventano gli europei più della crisi economica
