Incidente Concordia, la Costa Crociere contattò l’Ilma Sub per riparare subito i danni

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La notte del naufragio “siamo stati contattati dall’Ispettore tecnico di Costa Crociere che si occupa della manutenzione della parte tecnica della nave: hanno telefonato al mio socio, Paolo Cappucciati, chiedendoci se fosse stato possibile mobilitarci velocemente perche’ c’era stato un incidente di scafo e bisognava valutare i danni“. Cosi’ Pierluigi Bortoletto, direttore tecnico dell’Ilma Sub, la societa’ di rimessaggio e riparazioni navali che opera a Savona, spiega che dalla compagnia Costa, la notte dell’incidente, chiamarono per svolgere un’operazione di riparazione di uno scafo lesionato. “Tra la mezzanotte e mezza e l’una di sabato – aggiunge – due nostro uomini si recarono immediatamente all’Isola del Giglio, pronti per operare, ma la situazione era totalmente compromessa“. Arrivati sull’isola, prosegue Bortoletto, “i tecnici hanno constatato l’affondamento della nave e la falla e, soprattutto, il naufragio gia’ avvenuto“. “A quel punto – prosegue ancora – i nostri due tecnici sono rientrati dichiarando l’impossibilita’ a intervenire“. “L’ispettore tecnico di Costa crociere – conclude Bortolettoci chiese di valutare il danno e noi cosi’ abbiamo fatto“.

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