Terremoto Emilia Romagna: non si ferma lo sciame sismico che potrebbe durare a lungo, il punto della situazione

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    MeteoWeb

    Non si ferma lo sciame sismico in Emilia Romagna, com’è normale che sia a soli pochi giorni di distanza dal forte terremoto della notte di domenica. Il timore è che lo sciame si prolunghi per mesi, addirittura anni visto quanto accaduto l’ultima volta che un forte terremoto ha colpito il Ferrarese, nel 1570, quando la terra ha tremato in continuazione addirittura per 4 anni. Speriamo che stavolta non sia così, ma non ci sono metodi scientifici per poter fare delle previsioni, come ci ha spiegato Alessandro Amato dell’Ingv.

    Intanto negli ultimi cinque giorni in Emilia Romagna abbiamo avuto ben  3 scosse di terremoto di magnitudo superiore a 5 Richter, ben 14 scosse di magnitudo superiore a 4 Richter e 83 scosse di magnitudo superiore a 3 Richter.
    Oggi si sono verificate decine di repliche di bassa magnitudo, e tre scosse di magnitudo superiore a 3 Richter, una nella notte, una intorno alle 08:20 e una dopo le 16:30.

    E’ interessante notare il campo degli spostamenti permanente causato dal sisma di magnitudo Ml 5.9 del 20 maggio che è stato ricavato da 3 soluzioni GPS indipendenti (Bernese, Gipsy e Gamit). Gli offset sono stati calcolati a partire da serie storiche giornaliere (15 giorni prima dell’evento e 1 giorno dopo) e sono la media pesata delle tre soluzioni in 3 dimensioni. Il massimo spostamento orizzontale si misura a San Giovanni in Persiceto (SGIP/PERS=19-22 mm) e a Sermide (SERM=17 mm). Il WRMS (weighted root mean squared) delle differenze 3D tra le tre soluzioni è di 2.6 mm con un massimo di 5 mm per la stazione di BOLO. Dati i piccoli valori in gioco (pochi millimetri), lo spostamento verticale deve essere interpretato con estrema cautela, essendo la componente più rumorosa del GPS. È in corso di elaborazione la determinazione dei parametri della faglia tramite l’inversione dei dati GPS.

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