Terremoto: la protezione civile fa il punto della situazione

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Dati sui rilievi di agibilità. Sono circa 40.000 le verifiche speditive condotte dai Vigili del fuoco e circa 8.700 i rilievi su edifici pubblici e privati svolti con schede Aedes tra l’Emilia-Romagna e la Lombardia. In Emilia le strutture già controllate con scheda Aedes sono 8.679: di queste, 3.139 sono state classificate agibili, 1.469 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 478 parzialmente inagibili, 107 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 2.995 inagibili e 491 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio.
In Lombardia sono finora 518 gli edifici sottoposti a sopralluoghi di valutazione con scheda Aedes: di queste, 145 sono state classificate agibili, 100 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 37 parzialmente inagibili, 19 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 188 inagibili e 29 inagibili per rischio esterno.

Assistenza alla popolazione. Sono circa 16mila le persone assistite tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, che alloggiano in 46 campi di accoglienza, 62 strutture al coperto (scuole, palestre e caserme, vagoni letto e altre strutture) e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità grazie alla convenzione siglata con Federalberghi e Asshotel.
In Emilia-Romagna i cittadini assistiti sono circa 15.000. In particolare, circa 10.000 sono ospitati in 35 campi tende, circa 2.000 in 50 strutture al coperto e circa 3.000 in albergo. In Lombardia, nella provincia di Mantova, risultano assistite oltre 1.000 persone. Di queste 960 persone alloggiano in 10 campi di accoglienza, a cui se ne aggiungono circa 100 che hanno trovato sistemazione in 11 strutture al coperto. In Veneto si sta riducendo il numero delle persone assistite con 15 persone accolte in una struttura al coperto.
Nei campi di accoglienza, sono state esaudite tutte le richieste di climatizzatori pervenute, mentre Enel sta lavorando al potenziamento delle reti elettriche per la loro completa messa a regime, consentendo così di limitare al massimo i disagi per la popolazione assistita.

Informazione alla popolazione. Nella giornata di ieri, 15 giugno, si è svolto nel Comune di Mirandola un incontro informativo rivolto alla popolazione.
L’iniziativa fa parte di un ciclo di incontri organizzati dal Dipartimento della Protezione Civile, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la Regione Emilia-Romagna e le autorità locali, per garantire ai cittadini una efficace azione di informazione e comunicazione in materia di rischio sismico. Obiettivo del ciclo di incontri è infatti aiutare le persone colpite dal terremoto ad affrontare in modo consapevole l’emergenza, assumere comportamenti corretti per la riduzione dell’esposizione al rischio e interagire positivamente con l’organizzazione di protezione civile sul territorio.

Sms solidale. Al 15 giugno sono stati raccolti 12.517.614,00 euro. L’iniziativa, attivata il 29 maggio, continua fino al 10 luglio e l’intero ricavato sarà destinato alle popolazioni colpite dal terremoto. L’ordinanza n. 4 del Capo Dipartimento ha istituito un Comitato dei Garanti per garantire l’impiego efficace e la supervisione sull’uso delle risorse.

Le domande dei cittadini. Sono oltre 4.500 le chiamate e le email arrivate al Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile dall’evento sismico del 20 maggio. Di queste, circa il 18% riguarda richieste offerte di beni, mezzi o servizi, il 16,4% richieste di informazioni su scosse e prevedibilità degli eventi e il 16,3% informazioni su come aiutare la popolazione colpita. Il 20% circa delle persone che si rivolgono al Contact Center si offre per contribuire alle attività di assistenza o per offrire le proprie competenze professionali. Sempre il 20% chiede informazioni su danni, viabilità, servizi essenziali e assistenza alla popolazione. A questi numeri si aggiunge un 5% di osservazioni e segnalazioni. Alcune risposte alle domande più frequenti arrivate al Contact Center sono state pubblicate, suddivise per argomento, nella pagina “Domande e risposte”.
È sempre disponibile, anche oggi e domani, il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile, che fonisce soprattutto informazioni agli utenti sulle attività della Dicomac. Questo weekend il numero verde è aperto dalle 10.00 alle 18.00. Ricordiamo che il Contact Center non è un servizio di soccorso e non sostituisce i tradizionali numeri di emergenza (es.115, 118).

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