Anche Michele Brunetti, esperto dell’ISAC-CNR, smentisce la bufala dell’estate “più calda degli ultimi 50 anni”

MeteoWeb

Continua a far caldo anzi, stiamo vivendo le ore più calde dell’ondata di calore al sud, e anche le ore più calde dell’anno ma senza farsi prendere dall’emozione sensazionalistica è bene ragionare a mente fredda sui dati per ogni tipo di considerazione climatica. Già ieri, con l’articolo E’ l’estate più calda da 50 anni? Macchè! Ecco i dati che smentiscono l’ultima bufala sensazionalistica, abbiamo fatto il punto sulla situazione.
Abbiamo anche pubblicato quest’articolo con la smentita ufficiale del Centro Epson Meteo, i cui meteorologi hanno illustrato una serie di dati che dimostrano chiaramente quanto, nel 2003, abbia fatto più caldo rispetto a quest’anno.
Stamattina abbiamo intervistato Michele Brunetti, esperto dell’ISAC-CNR di Bologna, ci ha detto che “è del tutto prematuro fare affermazioni del tipo “e’ l’estate piu’ calda degli ultimi 50 anni”, ma la memoria dei lettori o spettatori (che si tratti di carta stampata o TV) e’ molto breve e quel che conta e’ la sensazionalita’ del momento. Poco importa se fra un mese e mezzo, a conti fatti, sara’ un’estate normalissima, tanto tutti hanno gia’ dimenticato i titoloni di meta’ luglio“. L’esperto ci ha aggiunto alcuni dati sulla tremenda estate del 2003, che ha avuto anomalie termiche positive davvero mostruose: “i mesi con i picchi piu’ importanti furonon giugno e agosto, mentre luglio fu piu’ “normale” anche se da record; inoltre l’ondata di caldo comincio’ fin dal mese di maggio, infatti, se andiamo a vedere per i 4 mesi da maggio ad agosto in quali anni si sono registrate le anomalie piu’ importanti, notiamo che cadono tutte nel 2003, un vero anno anomalo che, per ora, non ha nulla di paragonabile al 2012“.
Ecco, infatti, i dati:

  • MAGGIO 2003 +2.71
  • GIUGNO 2003 +4.80
  • LUGLIO 2003 +2.53
  • AGOSTO 2003 +3.84

Maggio e giugno sono già passati e non sono minimamente confrontabili con il 2003, mentre luglio potrebbe avvicinarsi  o addirittura superarlo: “non e’ scontato che le medie a fine mese caleranno in modo importante. Le previsioni mensili non sono molto affidabili, pero’ (e qui mi riferisco alle previsioni mensili dei colleghi Buzzi et al. dell’ISAC) sembrano indicare un luglio abbastanza caldo che chiudera’ con un’anomalia probabilmente positiva (piu’ calda la prima meta’ della seconda ma comunque sempre sopra media). Dopotutto questa e’ solo una mia interpretazione dei risultati che i colleghi mettono periodicamente in rete, sicuramente loro le sanno dare informazioni piu’ precise, soprattutto relativamente al grado di affidabilita’“.

I luglio più caldi dal 1800 ad oggi, quindi degli ultimi 211 anni, sono stati il 2003 con un’anomalia di +2.53°C, il 2006 con un’anomalia di +2.22°C, il 1950 con un’anomalia di +2.17°C e il 1928 con un’anomalia di +2.15°C. Vedremo quest’anno con che anomalie si chiuderà questo mese, ma mancano anora 20 giorni e ogni riflessione è assolutamente prematura.

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