Meteo Weekend: torna l’opprimente calura SubTropicale al centro/sud mentre all’estremo nord ci sarà instabilità con fresco e temporali

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Siamo ormai giunti all’ultimo weekend del mese di Luglio, pian piano ci stiamo avvicinando al giro di boe dell’estate. Dopo il break estivo di inizio settimana, caratterizzato da rovesci e temporali sparsi, localmente anche di forte intensità, che hanno penalizzato soprattutto le regioni centro-meridionali e le coste adriatiche, dove non sono mancate neppure occasionali grandinate, l’andamento meteo/climatico ha mostrato un graduale miglioramento, favorito anche dal rapido dissolvimento dei resti del “CUT-OFF” isolato sul basso Tirreno. Nel frattempo, sullo scacchiere europeo, dal punto di vista barico, la situazione non presenta grandi cambiamenti dell’attuale impianto circolatorio in sede troposfera. L’andamento della “Jet Stream” presenta vistosi rallentamenti di velocità del ramo principale nel settore euro-atlantico. Questo andamento piuttosto lento comporta la sviluppo di grandi ondulazioni, di natura prettamente anticiclonica (senso orario) sull’Atlantico occidentale, mentre più ad est, lungo l’Atlantico nord-orientale, fra il Regno Unito e la Norvegia, permangono ampie ondulazioni di tipo ciclonico (senso antiorario) che comportano la formazione di saccature con la nascita di nuove aree depressionarie.

L’insorgere di queste circolazioni cicloniche extratropicali, spesso supportate da gocce fredde nell’alta troposfera, causa degli effetti indiretti anche alle nostre latitudini, condizionando lo stato del tempo atmosferico pure sulle nostre regioni e su buona parte dell’area mediterranea. Il particolare quadro barico appena descritto depone a favore del clima estivo sull’area del Mediterraneo e sui paesi dell’Europa meridionale, agevolando un rafforzamento degli anticicloni sub-tropicali che proprio in questo periodo, con la massima estensione di latitudine dell’ITCZ, registrano le massime elevazioni verso le medio-alte latitudini, comportando l’avvento delle fastidiose ondate di calore (heat waves) fino al cuore del vecchio continente. Durante il weekend, tra domani e domenica, si assisterà ad una spinta meridiana dell’alta pressione delle Azzorre, che invece di protendersi verso l’area mediterranea continua a mantenere il proprio baricentro in pieno Atlantico, non lontano dalle omonime isole.

L’anticiclone oceanico, a seguito di una modesta ondulazione ciclonica che affonderà le proprie radici fino al Canada orientale e al nord-est degli USA, tenderà a distendere i propri elementi più settentrionali in direzione delle coste sud-orientali della Groenlandia, con un prolungamento fino al mare di Groenlandia. La propagazione di questo braccio anticiclonico verso le alte latitudini favorirà, poco più ad est, l’affondo di una saccatura in quota spinta direttamente dal vortice polare. Nella giornata di domani questa saccatura, propagata direttamente dal vortice polare, affonderà fino alle Isole Britanniche, favorendo l’isolamento di una circolazione depressionaria, ben strutturata in quota, lungo il margine meridionale della saccatura. La circolazione depressionaria si andrà a posizionare poco a nord delle coste scozzesi, nel tratto di mare ad ovest delle isole Orcadi che nella giornata domenicale vedranno il passaggio del mulinello depressionario in quota, supportato da un nocciolo freddo di -25° alla quota di 500 hpa.

L’affondo di questa saccatura verso il Regno Unito, mentre l’anticiclone oceanico si trova spanciato con i suoi elementi in pieno Atlantico, causerà un conseguente richiamo caldo sub-tropicale, con l’avvento di un’onda mobile di calore verso l’area del Mediterraneo centro-occidentale. Difatti, lungo il margine sud-orientale della saccatura, che raggiungerà la Francia centro-settentrionale, dove i venti a tutte le quote assumeranno una modesta curvatura ciclonica, si attiveranno delle calde correnti da S-SO e SO (alla quota di 850 hpa) che aspireranno le “roventi” masse d’aria presenti sopra i deserti dell’entroterra algerino. In più, approfittando dell’assenza del collega azzorriano, l’opprimente promontorio anticiclonico sub-tropicale nord-africano, che mantiene i propri massimi in quota sull’Algeria centro-settentrionale, poco a sud della catena montuosa dell’Atlante, sotto il richiamo della saccatura diretta verso l’Europa occidentale, potrà cominciare a spingere i margini più settentrionali della cupola anticiclonica sub-tropicale verso il Mediterraneo centro-occidentale. Tale mossa comporterà l’afflusso in quota, lungo il bordo occidentale della struttura anticiclonica, di aria sempre più calda e molto secca, d’estrazione sub-tropicale continentale, che oltre a rendere il tempo piuttosto stabile e soleggiato, provocherà un inevitabile impennata dei valori termici, derivata sia dallo scorrimento dell’aria calda in quota che alla “Subsidenza” indotta dal regime anticiclonico, che contribuirà a schiacciare l’aria nei bassi strati, comprimendola e deumidificandola al contempo.

Per questo motivo, tra domani e la giornata di domenica, si assisterà ad un sensibile rialzo delle temperature, soprattutto sulle regioni del centro-sud e nelle isole maggiori, dove localmente la colonnina di mercurio potrà varcare la soglia dei +37° +38°, con occasionali picchi di oltre i +39° +40° all’ombra nelle località più interne, non esposte all’influenza delle mitigatrici brezze di mare. Valori massimi di oltre i +39° +40° saranno possibili nelle aree interne della Sicilia, in particolare tra ennese, siracusano e catanese. Gli elevati valori di geopotenziali in quota, che raggiungeranno picchi di 592 Dam in prossimità della Sicilia occidentale, garantiranno una sostanziale stabilità atmosferica, con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi, salvo il passaggio di locali velature in quota e qualche locale addensamento in sviluppo lungo i principali comprensori montuosi. Ma il bel tempo non interesserà tutto il nostro territorio nazionale. Le regioni del nord, specie sulle Alpi, non venendo inglobate dal promontorio africano, subiranno gli effetti delle infiltrazioni di aria umida e fresca in quota, lungo il margine nord dell’area anticiclonica sub-tropicale. L’aria umida e più fresca in quota spingerà degli ammassi nuvolosi che daranno la stura a dei rovesci e locali temporali, a carattere sparso, lungo le Alpi e il settore prealpino. Qualche fenomeno temporalesco, nel pomeriggio di domani, potrà sconfinare sui laghi lombardi e sull’alta pianura Veneta, dando luogo a dei rovesci temporaleschi, specie fra bresciano, veronese, vicentino, in rapido esaurimento verso le ore serali. Domenica invece l’afflusso di aria ancora più fresca in quota potrà agevolare lo sconfinamento di rovesci e temporali fino alla pianura della Lombardia e del Veneto. Un po’ di instabilità si potrà vedere anche sui rilievi interni di Romagna e Marche, dove nelle ore pomeridiane di domenica si potranno formare degli addensamenti cumuliformi in grado di produrre qualche isolato rovescio o scroscio di pioggia, pronto a sconfinare fin sulle coste del pesarese e anconetano, visto la presenza in quota di sostenute correnti occidentali che stireranno le sommità dei Cumulonembi in direzione della costa adriatica.

PREVISIONI

SABATO 28 LUGLIO 2012

Al mattino cieli irregolarmente nuvolosi sulle Alpi e fascia prealpina dove si verificheranno delle piogge e dei rovesci a carattere sparso che localmente potranno assumere carattere di temporale. Passaggi nuvolosi più o meno compatti interesseranno anche le regioni settentrionali, dal Piemonte all’Emilia, maggiori spazi soleggiati fra Friuli, coste venete e Venezia Giulia. Delle nuvole sparse transiteranno pure sulla Liguria e alta Toscana. Prevale il bel tempo, con cieli in genere sereni o poco nuvolosi, salvo locali e innocui annuvolamenti mattutini, sulle regioni centrali e su quelle meridionali. Prevalenza dei cieli sereni o poco nuvolosi sulla Sardegna e in Sicilia, con qualche nube sui rilievi.

Nel pomeriggio permane l’instabilità sulle Alpi e sulla fascia prealpina, con cieli molto nuvolosi o coperti, con il rischio di rovesci e temporali sparsi, specie fra le Orobie, rilievi del Veneto e Trentino Alto Adige. Cieli pronti a spaziare dal poco nuvoloso all’irregolarmente nuvoloso sul resto delle regioni settentrionali per passaggi nuvolosi da ovest ad est. Durante il pomeriggio qualche rovescio o breve temporale potrà sconfinare sui laghi lombardi e sull’alta pianura Veneta, dando luogo a dei rovesci temporaleschi, specie fra bresciano, veronese, vicentino, in rapido esaurimento verso le ore serali. Cieli in genere parzialmente nuvolosi o a tratti nuvolosi sulla Liguria e alta Toscana. Cieli poco nuvolosi sulle regioni centrali e meridionali. Bel tempo e clima caldo e soleggiato su Sardegna e sulla Sicilia.

 DOMENICA 29 LUGLIO 2012

Durante la mattinata sulle regioni settentrionali si assisterà ad un graduale miglioramento con l’apertura di maggiori zone di cielo sereno o poco nuvoloso. Solo tra il Trentino Alto Adige e le Alpi orientali insisterà una nuvolosità più marcata che potrà dare la stura a locali piogge sparse. Dei passaggi nuvolosi, alternati ad ampie aree di cieli sereni o poco nuvolosi, interesseranno il resto delle regioni settentrionali. Prevale il bel tempo, con cieli in genere sereni o poco nuvolosi, salvo qualche velatura in quota, sulle regioni centrali e su quelle meridionali. Tempo stabile, piuttosto caldo e soleggiato, con cieli sereni o poco nuvolosi, sulla Sardegna e in Sicilia.

Nel pomeriggio si accenderà l’instabilità tra le Alpi, le Prealpi e le regioni settentrionali, temporali anche di moderata intensità potranno formarsi sulle Alpi orientali e sul Trentino Alto Adige. Durante le ore pomeridiane questi fenomeni potranno sconfinare fino alla pianura della Lombardia e del Veneto. Un po’ di instabilità, sempre nel pomeriggio, si potrà vedere anche sui rilievi interni di Romagna e Marche, dove nelle ore pomeridiane di domenica si potranno formare degli addensamenti cumuliformi in grado di produrre qualche isolato rovescio o scroscio di pioggia, pronto a sconfinare fin sulle coste del pesarese e anconetano, visto la presenza in quota di sostenute correnti occidentali che stireranno le sommità dei Cumulonembi in direzione della costa adriatica. Qualche nube sparsa, nel corso del pomeriggio, transiterà pure sulle regioni centrali, fra Toscana, Umbria e Lazio. Sul resto delle regioni del sud invece insisteranno ancora condizioni di stabilità, con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. Prevarrà il bel tempo anche sulla Sicilia e sulla Sardegna, pur con qualche innocua velatura di passaggio in alta quota.

TEMPERATURE

Sono attese in sensibile aumento sulle regioni del centro-sud peninsulare e sulle due isole maggiori, dove domenica si toccheranno diverse massime sopra i +35° +36°. Localmente la colonnina di mercurio potrà varcare la soglia dei +37° +38°, con occasionali picchi di oltre i +39° +40° all’ombra nelle località più interne, non esposte all’influenza delle mitigatrici brezze di mare. Valori massimi di oltre i +39° +40° domenica saranno possibili nelle aree interne della Sicilia, in particolare tra ennese, siracusano e catanese.

VENTI

Spireranno generalmente deboli o molto deboli con brezze nelle coste, mentre una debole-moderata componente da NO sarà presente sullo Ionio. Domenica, tra il pomeriggio e la serata, una moderata ventilazione occidentale si inserirà sui mari che circondano la Sardegna, con locali rinforzi da Ovest e O-SO sulle Bocche di Bonifacio.

MARI

Per lo più poco mossi o localmente mosso lo Ionio a largo. Domenica sera tutti i mari davanti la Sardegna diverranno mossi, con increspature.

TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA

Tra lunedì e martedì, mentre l’ondulazione ciclonica sul Regno Unito tenderà a muoversi lentamente verso levante, il temporaneo rinvigorimento della “Jet Stream” sull’Europa centrale andrà ad erodere il braccio settentrionale dell’anticiclone nord-africano, comportando un abbassamento di latitudine del flusso perturbato zonale che si attesterà all’altezza dell’arco alpino. Al contempo, con la progressione verso levante dell’ondulazione ciclonica giunta nel weekend sul Regno Unito, i venti cominceranno a ruotare dai quadranti occidentali ed in seguito da quelli nord-occidentali (Maestrale), favorendo un graduale calo dei valori termici su tutte le regioni e l’avvento di condizioni climatiche decisamente più fresche. L’instabilità rimarrà relegata lungo l’arco alpino e la dorsale appenninica centro-settentrionale, dove nel corso della settimana le infiltrazioni di aria più fresca ed umida in quota agevoleranno la formazione dei classici temporali di calore nelle ore pomeridiane.

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