Meteo Agosto: sarà una tremenda escalation d’infernale caldo Africano, le mappe fanno paura già a partire dal weekend

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Le anomalie termiche dell'estate 2003 in Europa

Inizia oggi agosto, il terzo e ultimo mese dell’estate italiana: giugno e luglio sono stati già molto caldi nel nostro Paese, pur non come l’eccezionale 2003 ma paragonare ogni anno le temperature estive con quelle, assolutamente anomale di quella stagione pazzesca, non è affatto corretto. L’estate 2003 è “Hors Catégorie“, e quella di questo 2012 si sta avvicinando significativamente a quell’incredibile annata, tanto che alcune località hanno registrato una media bimestrale, giugno e luglio, più alta rispetto a quella di 9 anni fa: si tratta di Rimini, che quest’anno ha avuto +25,1°C di media a fronte dei +24,9°C dello stesso bimestre estivo del 2003, e anche di Pescara (+24,35°C contro i +24,30°C di nove anni fa), Bari (+25,7°C contro +25,3°C), Dobbiaco (+17,0°C contro +16,8°C) e Monte Scuro con +17,5°C, contro +17,4°C. Identiche, invece, le medie 2003 e 2012 di Campobasso: +24,0°C. Il paragone resta comunque assolutamente improponibile, in quanto tutte le altre stazioni hanno segnato valori ben più elevati nel 2003 rispetto al 2012. Inoltre quest’anno abbiamo registrato un solo record, quello di Trieste, mentre nel 2003 ne caddero tantissimi, in quanto negli ultimi due mesi abbiamo avuto caldo intenso e continuo mentre nel 2003 avevamo avuto picchi intensi molto più elevati. Bisogna poi considerare che nel 2003 l’estate fu infernale da maggio a settembre, ma attenzione perchè anche quest’anno agosto potrebbe diventare un mese terribile, segnando un’altra estate eccezionale.
LE PREVISIONI METEO PER LA PRIMA META’ DI AGOSTO: CALDO INFERNALE A PIU’ RIPRESE SULL’ITALIA, SITUAZIONE DAVVERO PREOCCUPANTE Nelle prossime ore sul nostro MeteoNotiziario pubblicheremo tutti i dati termici e pluviometrici d’Italia con il riepilogo di luglio e del primo bimestre estivo, e le relative considerazioni: adesso vogliamo invece concentrarci sulle previsioni per i prossimi giorni e per le prossime settimane, che sono davvero inquietanti.
Quest’inizio-soft di agosto, a partire da oggi ma anche nei prossimi due giorni, con temperature estive e bel tempo in tutt’Italia ma senza particolari picchi di calore (solo pochissime località riescono a superare i +35°C), diventerà presto un lontano ricordo, già a partire dal weekend e soprattutto da domenica 5 agosto quando inizierà una nuova ondata di caldo SubTropicale dal nord Africa verso l’Italia centro/meridionale e l’Europa orientale. Tra lunedì 6 e martedì 7 farà caldissim, soprattutto al centro/sud. Ancor più preoccupante l’evoluzione della prossima settimana, quando tra 9 e 13 agosto potremmo vivere un’altra eccezionale ondata di calore in tutto il Paese, ancor più forte, probabilmente la più intensa in assoluto di tutta la stagione estiva! Le mappe odierne fanno davvero paura e propongono scenari incredibili, che manterrebbero l’Italia nel forno per più giorni, con picchi estesi di oltre +40°C e addirittura valori di +45°C in molte Regioni. E’ ancora presto per entrare meglio nei dettagli previsionali, ma ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti.

La poderosa ondata di caldo prevista dai modelli intorno al 10 agosto: potrebbe essere la più intensa dell'estate!

ALLARME SICCITA’ SOPRATTUTTO AL CENTRO/NORD, SITUAZIONE SEMPRE PIU’ GRAVE La situazione della siccità è già gravissima in molte zone d’Italia, soprattutto al centro/nord e in primis in Toscana. Ma anche in Liguria, Emilia Romagna e zone costiere e pianeggianti di Veneto e Friuli la situazione non è rosea, così come anche tra Umbria e Marche. Le piogge di aprile, maggio e inizio giugno non sono bastate, e il gran caldo ha portato il Po, l’Arno e tantissimi altri corsi d’acqua e bacini lacustri ai minimi storici, anche a causa della siccità storica dello scorso autunno/inverno. I danni per l’agricoltura sono ingentissimi. E la piaga degli incendi, su un territorio arido e secco, è ancora più grave. Addirittura per salvare gli animali dal caldo e dalla siccità soffocante nelle campagne, negli ultimi giorni stnno arrivando in soccorso le autobotti che garantiscono un adeguato rifornimento di acqua reso necessario dalla grande secca che si sta registrando in fiumi e laghi in molte zone del Paese. La situazione di sofferenza delle reti fluviali italiane è evidenziata dal fatto che il lago di Como e quello Maggiore sono al di sotto della media del periodo mentre il livello del fiume Po che a Cremona è sceso a meno 7,5 metri sotto lo zero idrometrico e ci sono appena due settimane di autonomia per l’irrigazione. Nei campi, interi raccolti di mais, pomodoro, barbabietole, girasole sono stati compromessi e si contano danni superiori a mezzo miliardo ma a soffrire sono anche gli animali dove sono arrivate appunto le autobotti in soccorso a causa del prosciugamento dei laghetti, dei fiumi e degli abbeveratoi in molte parti della penisola. Oltre alla mancanza dell`acqua gli effetti del caldo si fanno sentire anche sulla produzione di latte. Le mucche hanno prodotto in media dal 10 al 20% di latte in meno con punte che arrivano anche al 50 per cento nei giorni più roventi. L’afa e le temperature elevate hanno tolto l’appetito anche ai maiali che stanno consumando fino al 40 per cento in meno della consueta razione giornaliera di 3,5 chili di mangime e con un conseguente, sostanziale calo dell`accrescimento. Il caldo ha pesanti effetti anche sulle galline, che producono meno uova, e sulle api che non riescono a prendere il polline e il nettare mettendo a rischio la produzione di miele. E le prospettive per le prossime settimane sono davvero preoccupanti…

Le anomalie termiche in Europa dal 23 giugno al 23 luglio 2012

PERSISTE LA CONFIGURAZIONE BARICA EUROPEA CON L’ANTICICLONE SUBTROPICALE CHE RISALE SU ITALIA E BALCANI E IL VORTICE POLARE IN AZIONE SUL REGNO UNITO Quest’estate è molto particolare sul territorio Europeo: l’Italia è caratterizzata da pesanti anomalie positive determinate dalle continue risalite dell’anticiclone SubTropicale Africano da sud/ovest verso nord/est, tanto che anche sui Balcani e nell’Europa sud/orientale fa molto caldo. Proprio nel Balcani le anomalie positive sono ancor più consistenti rispetto a quelle dell’Italia, mentre al contrario nell’Europa nord/occidentale e Scandinava è un’estate molto fredda e piovosa, dopo i mesi di siccità delle scorse stagioni. L’azione del vortice polare continua a interessare, dall’Artico, il mare del Nord e il territorio Britannico e Scandinavo. Anche in Francia, Danimarca, Paesi Bassi, Germania, Belgio e nord/ovest di Spagna e Portogallo è un’estate molto fresca e piovosa. La linea di demarcazione sull’Europa centrale è proprio sulle Alpi, dove si stanno verificando forti temporali con piogge eccezionali. Al contrario della siccità del centro/nord, infatti, sulle Alpi sta piovendo tantissimo. A luglio a Vipiteno sono caduti 230 mm di pioggia, nuovo record degli ultimi 90 anni. Per Bressanone è stato il secondo luglio più bagnato della storia con 214 mm. Pioggia record nel mese anche a Brennero (242 mm) e Fleres (221 mm). Il Servizio meteo provinciale di Bolzano ha segnalato inoltre 22.200 fulmini: proprio lì dove l’aria fredda proveniente da nord/ovest entra in contatto con quella calda si sono formati forti temporali che hanno determinato piogge torrenziali. Questo scenario sullo scacchiere continentale durerà ancora, almeno fino a metà agosto. E l’estate sarà ancora infuocata su Italia e Balcani, mentre continuerà a latitare con piogge e freddo tra la penisola Scandinava, le isole Britanniche, la Francia e in generale l’Europa nord/occidentale.

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