Il Clima di Novembre in Italia: inizia oggi il mese dei fenomeni piovosi più estremi!

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Novembre, in Italia, è il mese autunnale per eccellenza, con temperature in diminuzione e precipitazioni frequenti ed abbondanti, spesso a carattere temporalesco. Statisticamente è il più piovoso a livello nazionale, con precipitazioni che raggiungono valori totali di oltre 100 mm, specie al nord, a causa delle intense perturbazioni che si sviluppano nel bacino del Mediterraneo, dovute allo scontro tra masse d’aria caldo-umide in risalita dai quadranti meridionali e quelle più fredde d’origine Artica in ingresso dal nord Atlantico.

In questo mese l’anticiclone delle Azzorre, che governa il tempo sulla regione mediterranea, ha già lasciato definitivamente il nostro territorio e le perturbazioni atlantiche, attraverso il valico tra i Pirenei e le Alpi, possono entrare nel golfo di Genova.

Passiamo quindi da un tipo di precipitazioni che si verificano principalmente durante le ore pomeridiane, in montagna o nelle zone di pianura dove il terreno contiene una grande quantità di umidità, a delle precipitazioni di tipo frontale, dovute a delle invasioni di aria fredda provenienti da nord ovest, o allo scorrimento di aria calda ed umida, in genere proveniente da sud ovest.

A Novembre il mare è ancora relativamente caldo, in quanto l’acqua conserva per lungo tempo il calore accumulato nel periodo estivo, di conseguenza l’aria è ricca di umidità e le precipitazioni sono abbondanti; statisticamente siamo infatti nel periodo il più piovoso dell’anno a livello nazionale. Ciò è dovuto alle intense perturbazioni che si sviluppano nel bacino del Mediterraneo. In Italia le principiali alluvioni sono avvenute in proprio questo periodo (Firenze 1966, Trapani 1967, Piemonte 1994).

Nella prima parte del mese passano mediamente non più di due perturbazioni, ma le precipitazioni sono particolarmente abbondanti e spesso possono provocare dei danni. Le temperature diminuiscono molto lentamente e spesso si è verificato un leggero rialzo nella prima quindicina del mese, noto con il nome di “estate di S. Martino”. Mediamente, le temperature massime sono comprese tra 10 e 15 gradi, mentre le minime si aggirano tra i 0 gradi al nord e i 10 gradi al sud. A casa si sente il bisogno di accendere i riscaldamenti, soprattutto al nord. Per strada si esce sempre con un pullover pesante e la sera spesso necessita un soprabito imbottito. Le magliette a maniche corte ormai non servono più. Sulle pianure del nord iniziano anche le nebbie che rendono pericolosa la circolazione delle autovetture nelle ore notturne e, a volte, anche di giorno.

Nella seconda parte del mese le precipitazioni si fanno più frequenti, ma in genere diminuiscono di intensità, in quanto l’aria è ormai fredda e quindi può contenere poca umidità. Al nord aumentano le nevicate e a volte esse si presentano anche in pianura, determinando un notevole cambiamento nell’aspetto del territorio. La diminuzione delle temperature si fa sempre più evidente e per strada, al nord si esce sempre con dei giacconi pesanti mentre al sud si una più ampia variabilità nella scelta dell’abbigliamento, a causa dei venti da sud che di tanto in tanto mitigano la temperatura dell’aria, coadiuvati in questo dall’azione del mare che funziona anch’esso come una riserva di calore. Al nord i casi di nebbia si fanno sempre più frequenti anche se, a causa del riscaldamento globale di cui si parla tanto,  il fenomeno è leggermente diminuito rispetto a una trentina di anni fa. Nelle strade di montagna le gelate sono diffuse, ma a fine mese sono frequenti anche in pianura, e la neve che scende fino a quote collinari.

I venti sono spesso da nord ovest, abbastanza forti e persistenti sui rilievi e lungo il versante tirrenico. Sulle regioni adriatiche spesso soffia la bora, che porta improvvisi abbassamenti della temperatura dai 5 ai 7 gradi.

I mari sono mossi o molto mossi. Con il mese di Novembre la stagione autunnale volge al termine, dal punto di vista meteorologico infatti il mese di Dicembre viene inserito nel periodo invernale.

Altre informazioni di carattere scientifico e meteorologico si possono trovare sul sito: http://alfiogiuffrida.blogspot.com/

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