Venerdì sera decine di persone a Palermo hanno avvistato un’intensa scia luminosa attraversare il cielo, come abbiamo già avuto modo di raccontare, e una bambina residente in una palazzina di Cammareri Scurti ha assistito a quest’affascinante fenomeno mentre era affacciata alla finestra. Come nelle migliori favole, la mattina dopo s’è recata in un piccolo piazzale antistante, dove avrebbe visto “cadere” quella scia luminosa, e ha ritrovato un masso che è stato consegnato alla polizia. Dopo che i vigili del fuoco hanno escluso che fosse radioattivo, è stato consegnato agli esperti dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, che dovranno analizzarlo.
Intanto un’osservazione esterna della composizione del masso ha portato i tecnici dell’Ingv a escludere, intanto, che sia di origine vulcanica. “La struttura è leggera e, messa in acqua, galleggia” conferma Sergio Gurrieri, direttore del centro Ingv di Palermo. Un esame chimico-fisico più accurato accerterà l’eventuale presenza di cellulosa, che escluderebbe la sua provenienza spaziale. “Purtroppo – dice Gurrieri – siamo delusi. Ogni studioso si augura di trovarsi tra le mani un meteorite: diventerebbe un caso di studio. Comunque daremo presto un responso certo“.