Alto rischio valanghe su tutto il Trentino Alto Adige

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La montagna continua a mietere vittime causa valanghe. In tutto il Trentino Alto Adige il pericolo di slavine e’ considerato ‘marcato’ di grado 3 su una scala che va da 1 a 5. In provincia di Trento, solo nella zona meridionale, e’ grado e’ pari a 2 (moderato). Nella giornata di ieri una persona e’ riuscita a salvarsi grazie al pronto intervento degli amici assieme ai quali stava compiendo una escursione scialpinistica nella zona di Passo San Pellegrino, mente due una valanga ha travolto ed ucciso due scialpinisti di Varena in Val di Fiemme, Claudio Ventura di 48 anni (era un poliziotto del nucleo cinofili del soccorso alpino) e Antonio Gianmoena di 43, meccanico a Tesero e vigile del fuoco volontario. Dopo aver raggiunto la vetta della Pala del Becco sulla via del rientro la valanga gli ha uccisi. Il servizio idrografico altoatesino allerta che i punti maggiormente pericolosi sono quelli oltre i 2000 metri sui pendii ripidi di tutte le esposizioni. Il riscaldamento aumenta la predisposizione al distacco che sara’ possibile gia’ con debole sovraccarico. La quantita’ di neve a 2000 metri e’ sulle montagne del Trentino Alto Adige mediamente tra i 40 ed i 70 centimetri che nelle zone orientali va dai 60 ai 90. Valanghe spontanee fino a medie dimensioni sono possibili specie caricati dalla neve ventata. Sotto i 2200 metri sono possibili scivolamenti di tutto il manto, specie dai prati ripidi esposti al sole. Il pericolo ‘marcato’ perdurera’ anche per la giornata di domani.

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