Attività solare: quattro flare di classe X in 48 ore. Disturbi ionosferici improvvisi (Video)

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Credit: SDO - NASA
Credit: SDO – NASA

All’inizio della settimana, il 2013 non aveva visto verificarsi nemmeno un brillamento di classe X. Ora, a distanza di poco più di 48 ore, il Solar Dynamics Observatory della NASA ne ha contati ben quattro.  L’ultimo alle 3:52 della scorsa notte, con conseguente espulsione di massa coronale nello spazio. Il primo forte flare solare si è verificato alle 4:17 del 13 Maggio (X1.7), seguito da quello delle 18:09 (X2.8) e dal più forte dell’anno, delle 3:17 del 14 Maggio (X3.2), determinando un netto aumento dell’attività solare. Sebbene l’area attiva AR1748 non sia in linea con la Terra, i suoi forti brillamenti hanno influenzato il nostro campo magnetico.

Credit: Roberto Battaiola, Milano
Credit: Roberto Battaiola, Milano

Le radiazioni UV colpiscono la parte alta della nostra atmosfera, creando onde di ioni sul lato esposto.  Roberto Battaiola, come si legge sul sito spaceweather.com, ha rilevato queste onde il 13 maggio da Milano. Secondo gli esperti – le radiazioni hanno messo a rischio le missioni di veicoli spaziali, come gli Stereo B o gli Spitzer, i quali hanno potuto impostare la “modalità sicura” per proteggere la strumentazione di bordo. Le previsioni NOAA, intanto, stimano la probabilità del 50% di forti eruzioni anche nelle prossime 24 ore.

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