Etna “meta privilegiata per ricerca e istruzione”: la motivazione del riconoscimento UNESCO

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Etna 01Arriva dalla capitale della Cambogia, Phnom Penh, la ”promozione” dell’Etna a sito patrimonio mondiale dell’Unesco. Uno dei vulcani ”piu’ emblematici e attivi del mondo e il piu’ importante in attivita’ – da 2700 anni – in Europa”, cosi’ il comitato dell’organizzazione delle Nazioni Unite l’ha definito. Il longevo vulcano vanta ”una delle storie documentate di vulcanismo piu’ lunghe del mondo”. ”I crateri della vetta, i coni di cenere, le colate e le grotte di lava e la depressione della Valle del Bove ne fanno una destinazione privilegiata per la ricerca e per l’istruzione”, scrive ancora l’Unesco, che nota come continui ”ad influenzare la vulcanologia, le geofisica ed altre discipline della Terra”.
Etna 03”La sua notorieta’, la sua importanza scientifica e i suoi valori culturali e pedagogici sono d’importanza mondiale”, attesta il ”verdetto”. La zona classificata dall’Unesco come patrimonio mondiale fa parte del Parco dell’Etna creato nel 1987. Fino ad ora sono 962 i siti iscritti in 157 Paesi. Tra quelli che hanno chiesto l’ammissione per il loro ”valore universale eccezionale” figurano, tra gli altri, le Ville e i giardini medicei in Italia, il monte Fuji in Giappone e la citta’ di Agadez in Niger. L’inserimento dell’Etna era stato annunciato il 3 maggio scorso dal Ministero dell’Ambiente dopo che il Ministero degli Affari Esteri aveva comunicato l’esito positivo della valutazione da parte dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che aveva riconosciuto ”l’importanza scientifica ed educativa, l’eccezionale attivita’ eruttiva e l’ultra-millenaria notorieta’ del vulcano, icona del Mediterraneo”. La candidatura era stata ufficializzata nel marzo dello scorso anno dal direttore generale del ministero dell’Ambiente Renato Grimaldi che, dopo averne ricevuto formale comunicazione dal direttore del Centro del patrimonio mondiale Unesco di Parigi, l’indiano Kishore Rao, aveva informato il Parco dell’Etna. A proporre la candidatura (la prima in assoluto di un parco italiano tra i siti naturali) era stato lo stesso Parco, che preparo’ anche un relativo dossier, poi fatto proprio dal ministero dell’Ambiente, poi presentato formalmente al centro del Patrimonio mondiale. Ad effettuare la missione sull’Etna per la valutazione tecnica sulla candidatura era stato, nell’ottobre del 2012, il geografo tedesco dell’Iucn Bastian Bertzky. Al termine della missione aveva detto: ”L’Etna e’ davvero fantastica, e’ entrata nel mio cuore, ho trascorso qui un periodo meraviglioso”. Con la sua altezza di oltre 3.300 metri l’Etna e’ il vulcano attivo piu’ alto d’Europa. Con la sua circonferenza alla base di oltre duecento chilometri domina tutta la zona a nord della citta’ di Catania. Nacque da una serie di eruzioni sottomarine che, secondo recenti studi geologici, si susseguirono dapprima sulla costa jonica della Sicilia per spostarsi poi progressivamente sempre piu’ a nord riempiendo quello che gli studiosi definiscono il ”Golfo pre-etneo”: una enorme rientranza costiera con epicentro dove sorge ora la citta’ di Catania.

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