Il 2 settembre del 1965, esattamente 48 anni fa, il fiume Tagliamento esondava presso Latisana, cittadina del Friuli Venezia Giulia. L’alluvione provocò gravissimi danni distruggendo case e infrastrutture. Ci furono numerose vittime. Molti animali da allevamento morirono annegati. Alcune foto d’epoca che ricordano quel drammatico evento sono consultabili sul sito La Bassa. Un’altra grave alluvione si registrò l’anno successivo, nel novembre 1966, in contemporanea con l’inondazione di Firenze. Con l’arrivo dell’autunno, si ripresenta come ogni anno il grave problema del rischio idrogeologico sul nostro territorio. Frane e inondazioni sono i rischi maggiori per la popolazione. Per prevenire, ognuno dovrebbe sapere cosa fare in caso di fenomeni meteo avversi (evitare piani bassi della case, evitare spostamenti, non sostare lungo i corsi d’acqua o in zone depresse), ed essere a conoscenza delle carte del rischio idrogeologico, disponibili quasi sempre in internet. Queste carte, realizzate al dettaglio per ogni Comune italiano, mostrano le aree soggette a inondazione, frane, smottamenti, e dovrebbero essere consultate da ognuno, specie da chi risiede in aree a rischio elevato. Siti da consultare: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/rischio_idrogeologico.wp
Friuli 1965, 48 anni dalla disastrosa piena del Tagliamento
