Abitare comodamente in un appartamento ridotto al minimo non è un’impresa impossibile, l’importante è adottare un design elegante, curando i dettagli, sentendosi liberi in uno spazio ristretto. A Seattle, una delle città più audaci e più moderne degli Usa, i micro-appartamenti fanno tendenza. Occorre avere manualità, un innegabile ingegno, una grande esperienza nel fai-da-te… tutte qualità che, oltre a rendere grande un uomo, possono addirittura “allargare” un monolocale.
Il risultato è un micro-appartamento che consente di sperimentare la vita della città ad un prezzo accessibile, un modello abitativo sicuro, innovativo, abbordabile, nato dalla necessità di ripensare gli spazi abitativi, in linea con lo stile di vita di chi vuole acquistarli. La casa impilabile più piccola del mondo, un vero e proprio miracolo dell’architettura, è stata progettata e realizzata da Steve Sauer che, sfruttando soffitti alti circa 3 metri, ha dato vita a 3 differenti livelli impilabili, per poi ricavare al loro interno ulteriori partizioni, divenute in seguito mini-stanze, da utilizzare a seconda delle necessità del momento. Essa occupa solo 17 metri quadri di superficie, si dispone su 3 livelli e conta 8 spazi differenti, sempre fruibili. Sono stati necessari 10 anni di progettazione e forse ce ne vorranno altri per perfezionarla, e il micro-appartamento vanta davvero tutti i confort: una cucina che ospita 6 persone, una camera da letto a soffitto, una sala video con TV a schermo piatto, un’area caffetteria con vista sul marciapiede. Dietro la cucina, vi è un bagno con vasca da bagno giapponese, un tavolo IKEA in vetro che funge da soffitto, il cui piano serve anche come piattaforma per un materasso della camera degli ospiti.
Steve Sauer, utilizzando controsoffitti, scaffalature e sfruttando abilmente superfici divisorie tra i diversi spazi, è riuscito a trovare tutto ciò di cui ha bisogno in pochissimo spazio, attraverso una struttura volutamente pensata con meccanismi ad incastro e scorrimento, in grado di assicurare il massimo dell’efficienza in ambiente ristretto. L’ideatore concentra l’indispensabile in una minuscola porzione di spazio (un’ottima soluzione, specialmente in tempi di crisi!) ed afferma: “Mi piace spingere al limite per vedere cosa posso fare con il più piccolo tipo di ogni cosa!“.