Dopo mesi di siccità e caldo sulla California torna la pioggia, tutta colpa di un “Pineapple Express” partito dalle Hawaii

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2Dopo mesi di siccità e caldo del tutto anomalo per la stagione invernale, finalmente, in questi ultimi giorni, la California è stata raggiunta da una perturbazione ben organizzata, che è stata in grado di portare piogge, rovesci e persino dei temporali che hanno restituito un po’ di sollievo. Difatti, la California, in questo anomalo inverno, è stata colpita da una delle peggiori siccità della sua storia, tanto che in molte contee della California meridionale, fra l’area di Los Angeles e San Diego, non si vedeva cadere una goccia d’acqua da quasi un anno. Questa ondata di maltempo, che ha regalato accumuli di pioggia superiori ai 20-30 mm nell’area di Los Angeles (totalmente a secco da svariati mesi), è stata prodotta dall’avvicinamento alle coste californiane di un sistema frontale, proveniente dal Pacifico settentrionale, collegato ad una circolazione depressionaria che è subita evoluta in “CUT-OFF” (vortice ciclonico chiuso in quota) nel tratto di ovest appena ad ovest di Berkeley.

2xus_sfTale sistema frontale, piuttosto attivo nei bassi strati, è stato alimentato dal richiamo di masse d’aria calde e piuttosto umide, d’estrazione sub-tropicale marittima, che dal tratto di oceano davanti le Hawaii si sono spinte verso il Pacifico nord-orientale, raggiungendo le coste della California tramite l’inserimento di umidi venti da S-SO e S-SO che ammassano nubi, con annesse precipitazioni, lungo il versante più occidentale della Catena Costiera, Sierra Nevada e Montagne Rocciose. In genere questi flussi caldi e molto umidi, di origine sub-tropicale, si estendono anche alle quote superiori della troposfera. I meteorologi statunitensi l’identificano con il termine di “Pineapple Express”, così chiamati per indicare l’origine tropicale del flusso di aria molto umida che dal Pacifico centrale, passando per le Hawaii, si sposta verso le coste dello stato di Washington, Oregon e California, dopo aver percorso migliaia di miglia sopra l’oceano, cagionando forti precipitazioni e spesso pure degli eventi alluvionali, con inondazioni, smottamenti e frane. In genere i “Pineapple Express” possono portare diversi giorni di tempo instabile e fortemente perturbato sugli stati della West Coast, dalla British Columbia alla California, creando le situazioni adatte per drammatiche inondazioni e alluvioni, visto anche il notevole “forcing” orografico esercitato  dagli imponenti rilievi della Catena Costiera alle masse d’aria molto umide, da SO, che provengono dalle latitudini sub-tropicali del Pacifico orientale.

Il sistema frontale legato al cosiddetto “Pineapple Express” responsabile delle piogge che stanno interessando la California
Il sistema frontale legato al cosiddetto “Pineapple Express” responsabile delle piogge che stanno interessando la California

La depressione extratropicale, evoluta in “CUT-OFF” davanti le coste della California, ha cosi contribuito a convogliare, in un letto di umide correnti da SO e O-SO pre-frontali, intensi corpi nuvolosi carichi di precipitazioni che hanno dato la stura a piogge e rovesci in gran parte della California, dove si sono verificati persino dei temporali. Queste precipitazioni, a loro volta, sono state enfatizzate dallo “stau” esercitato dai rilievi della Catena Costiera, dai monti della California e dal versante occidentale delle Montagne Rocciose (dove in quota cadono abbondanti nevicate, con accumuli anche superiori ai 2-3 metri di neve fresca), la cui acclività costringe l’aria temperata e molto umida oceanica a salire bruscamente verso l’alto, favorendo la sua rapida condensazione, con la conseguente formazione di estesi annuvolamenti e precipitazioni. Su Los Angeles non cadeva cosi tanta pioggia, in appena 2 giorni, dal Marzo del 2011. Era da allora che su Los Angeles non cadevano più di 20 mm di pioggia, seppur diluiti in appena 2 giorni ed in maniera disomogenea sull’intero territorio californiano. Intanto a causa dei rovesci e dei temporali le autorità californiane, in questi giorni, sono state costrette ad intervenire per chiudere un tratto di 10 miglia della Pacific Coast Highway, nei pressi di Ventura County, a causa di un elevato rischio di frane, a seguito delle abbondanti precipitazioni. Ordini di evacuazione obbligatori sono stati emessi per circa 1.000 case nei sobborghi pedemontani orientali di Glendora e Azusa, dove gli incendi di Gennaio hanno reso i terreni molto più vulnerabili al rischio frane e smottamenti.

2xus_jtMa oltre al pericolo di frane, smottamenti e allagamenti, l’ondata di maltempo che ha colpito lo stato della California ha prodotto danni significativi anche in molte spiagge, che sono state investite da un consistente moto ondoso, sollevato dai sostenuti venti da SO e O-SO che hanno spirato nel tratto di oceano Pacifico antistante le coste californiane. Questi venti dai quadranti sud-occidentali, attivati da questa circolazione depressionaria isolatasi nei giorni scorsi davanti le coste della California centrale, hanno spinto onde, alte anche più di 2-3 metri che sono andate ad abbattersi su tutto il tratto di costa della California meridionale, fra San Diego e Santa Monica, determinando una forte erosione che si è mangiata interi pezzi di spiagge. Il tempo comincerà rapidamente a migliorare a cominciare dalla giornata di domani, quando il sistema frontale si allontanerà verso il Wyoming e il Colorado, favorendo l’apertura di ampi spazi di cielo sereno e la cessazione delle ultime precipitazioni sul territorio californiano.

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