Ambiente: Goletta Verde in Basilicata, 4 punti “critici” monitorati

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img-1207092018-Goletta_VerdeCi sono ancora molte criticita’ nella depurazione in Basilicata: su quattro punti ”critici” monitorati da Legambiente, tre ”sono risultati fortemente inquinanti”, la foce del fiume Basento, a Metaponto di Bernalda, del canale della Bufaloria, a Scanzano Jonico, e del fiume Sinni, a Policoro (Matera). E’ quanto e’ emerso dalla campagna ”Goletta verde” di Legambiente sul monitoraggio dello stato di salute delle coste e delle acque italiane, e presentata stamani a Maratea (Potenza), dalla portavoce di Goletta Verde, Serena Carpentieri, dal presidente di Legambiente Basilicata, Marco De Biasi, e da una delle rappresentanti dell’associazione ambientalista, Valeria Tempone. Durante l’incontro, e’ scritto in una nota, e’ stato presentato anche il dossier ”La costa lucana, da Metaponto a Maratea: l’aggressione del cemento e i cambiamenti del paesaggio”. I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente il 21 e il 23 giugno: i parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione in Italia, e “fortemente inquinati” quelli che superano di piu’ del doppio tali valori. Secondo i monitoraggi di Goletta Verde e’ risultato “fortemente inquinato” il prelievo effettuato alla foce del Basento, in localita’ Torre. Giudicate “inquinate”, invece, le acque a Scanzano Jonico (alla foce del canale della Bufaloria a Lido Torre) e a Policoro (alla foce del fiume Sinni, nella zona industriale). Entro i limiti ”e’ risultato soltanto il campionamento effettuato a Marina di Maratea”.

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