Scienza: la pubertà dipende da quale genitore si ereditano i geni

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L’età in cui le ragazze raggiungono la maturità sessuale dipende dai geni ‘impressi’, un piccolo sottoinsieme la cui attività è diversa a seconda di quale genitore li trasmette alla figlia. Lo rivela una nuova ricerca pubblicata oggi sulla rivista ‘Nature’. I risultati provengono da uno studio internazionale su oltre 180.000 donne, con il coinvolgimento di scienziati da 166 istituzioni di tutto il mondo. Analizzando il Dna di 182.416 donne di origine europea da 57 studi, i ricercatori hanno identificato 123 varianti genetiche che sono state associate con il momento in cui le ragazze hanno il loro primo ciclo mestruale. Sei di queste varianti sono risultate essere raggruppate all’interno delle regioni ‘impresse’ del genoma. L’attività dei geni impressi differisce a seconda del genitore da cui vengono ereditati: alcuni geni sono attivi solo quando ereditati dalla madre, altri solo quando ereditati dal padre. Entrambi i tipi di geni impressi sono stati identificati come determinanti la pubertà nelle ragazze. Ulteriore conferma è stata ottenuta analizzando l’associazione tra questi geni e il momento della pubertà in uno studio su oltre 35.000 donne in Islanda, per le quali erano disponibili informazioni dettagliate sui loro alberi genealogici. Questa è la prima volta che è viene dimostrato che i geni impressi possono controllare il tasso di sviluppo di una persona dopo la nascita. L’autore senior dello studio, Joanne Murabito della Boston University School of Medicine evidenzia che “questi risultati mostrano la presenza di una complessa rete di fattori genetici alla base della tempistica del menarca. E poiché la comparsa del ciclo è associata con lo sviluppo di malattie più tardi nella vita delle donne come il diabete, i disturbi cardiovascolari e il cancro al seno, studiando i fattori genetici speriamo di capire meglio come la tempistica della pubertà sia legata alle malattie delle donne”.

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