“Sono anni che denunciamo la totale inefficienza del sistema di previsione Arpal di Protezione Civile. Non ha mai funzionato, ne’ in stato di allerta ne’ in stato di non allerta. Quella che si e’ verificata e’ l’ennesima tragedia annunciata. E’ andata bene che sia accaduto di notte, altrimenti sarebbe stata una mattanza”. Cosi’ il presidente di Limet, Gian Franco Saffioti, dopo l’alluvione che nella notte ha colpito Genova, provocando l’esondazione dei torrenti Bisagno, Fereggiano e Sturla con una vittima nella zona di Borgo Incrociati. La citta’, intanto, e’ ancora flagellata da temporali e rovesci. Secondo Saffioti, “e’ imbarazzante che Arpal continui a parlare di evento non prevedibile. E’ assurdo che in una citta’ come Genova, unico comune ligure dotato di un servizio e di un ufficio di monitoraggio in tempo reale, non ci sia stata la capacita’ di reagire ad un evento che era in corso dalle 6 del mattino. I temporali che si sono verificati ieri mattina facevano parte dello stesso sistema temporalesco autorigenerante. L’errore percio’ e’ stato doppio: ma mancata previsione dell’evento, gia’ da mercoledi’, e poi, ieri, l’incapacita’ di intervento durante la giornata. Chiediamo con forza – ha concluso Saffioti – la chiusura di questi pachidermi come Arpal che costa milioni di euro ogni anno e non serve a nulla”.
Alluvione a Genova, il Limet: totale inefficienza dell’Arpal
