La cosa ancora più impressionante è che il “V-Shaped”, responsabile del grave evento alluvionale che ha colpito la parte centro-orientale di Genova, non intende collassare. Anzi, la persistenza dei caldi e umidi venti di scirocco, in risalita dal Tirreno e dal mar Ligure, sta continuando ad alimentare questo maledetto sistema convettivo autorigenerante, ormai da giorni semi/stazionario sopra le calde acque del Golfo di Genova. In queste ore, l’aria calda e molto umida sospinta dallo scirocco, trovando ad ovest l’ostacolo dei venti di caduta di tramontana che fuoriescono dai valichi del savonese e del genovesato occidentale, viene nuovamente costretta a salire in modo turbolento verso l’alto, condensandosi rapidamente in grossi cumuli e subito dopo in cumulonembi nel tratto di costa prospiciente la città, che risentono dei moti ascensionali esaltati dai crinali appenninici del retroterra.
Ed ecco che riparte la carica del “V-Shaped”, che come una catena di montaggio ben collaudata ricomincia a convogliare nuove giovani “Cellule temporalesche”, cariche di piogge e forti rovesci, verso il capoluogo ligure. In questi minuti un nuovo intenso nucleo precipitativo, sviluppatosi 30 minuti prima a mezzo miglio dalla costa, ha impattato sulla città, colpendo i quartieri centrali e parte di quelli orientali, con scrosci a tratti davvero intensi. La situazione rimane ancora molto critica, e occorre monitorarla minuto per minuto.