Inquinamento: ancora troppi decessi dovuti alle polveri sottili

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Nel 2011, circa 430mila decessi prematuri nell’UE sono stati attribuiti alle polveri sottili

inquinamento smog“Le politiche ambientali hanno prodotto miglioramenti sulla qualita’ dell’acqua potabile e delle acque di balneazione e hanno ridotto l’esposizione ai principali inquinanti pericolosi”. Ma “l’inquinamento atmosferico e acustico continua a produrre gravi effetti sulla salute nelle aree urbane. Nel 2011, circa 430mila decessi prematuri nell’Ue sono stati attribuiti alle polveri sottili, mentre l’esposizione al rumore contribuisce ad almeno 10mila morti premature dovute a malattie cardiache ogni anno”. Questo quanto emerge dalla valutazione quinquennale ‘L’ambiente in Europa – Stato e prospettive nel 2015 – Soer 2015′ dell’Agenzia europea dell’ambiente (Eea- European enviromental agency), pubblicata oggi. Poi, “il crescente uso di sostanze chimiche, in particolare nei prodotti di largo consumo, e’ stato associato a un evidente aumento dell’insorgenza di malattie e disordini endocrini nella popolazione”, prosegue il Rapporto e si presume che “i miglioramenti previsti per la qualita’ dell’aria non saranno sufficienti a prevenire i danni, mentre e’ previsto un peggioramento degli impatti derivanti dal cambiamento climatico”. Quindi, “le nostre azioni e i nostri investimenti devono diventare ancora piu’ ambiziosi e coerenti- spiega Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’Eea- molte delle decisioni prese oggi determineranno il nostro modo di vivere nel 2050”.

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