La NASA annuncia le “prove definitive” della vita aliena: “adesso sappiamo dove cercare e sappiamo come cercare”

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“La vita aliena? Adesso sappiamo dove cercare. Sappiamo come cercare. Abbiamo la tecnologia, e siamo sulla strada per migliorarla”, l’annuncio della NASA fa scalpore

Mentre le missioni NASA esplorano il nostro sistema solare alla ricerca di nuovi mondi, scoprono la presenza di acqua nei posti più sorprendenti. L’acqua non è altro che uno dei tanti tasselli della ricerca di pianeti abitabili e della vita lontano dalla Terra, eppure, dà indicazioni più sorprendenti di quel che si pensa.

Le attività scientifiche NASA hanno permesso numerose scoperte relativamente all’acqua negli ultimi anni che ci hanno ispirato a continuare a investigare sulle nostre origini e sulle affascinanti possibilità di altri mondi, e della vita, nell’universo,” dichiara Ellen Stofan, chief scientist NASA durante un convegno organizzato dalla stessa Agenzia sulle probabilità di trovare vita aliena nello spazio. “Nell’arco della nostra vita, forse potremo davvero sapere se siamo soli nel sistema solare e oltre.”

spazio futuroGli elementi chimici dell’acqua, idrogeno e ossigeno, sono tra i più presenti quantitativamente nell’universo. Gli astronomi distinguono la firma dell’acqua nelle gigantesche nubi molecolari tra la stelle, nei dischi di materiale che rappresentano sistemi planetari appena nati, e nelle atmosfere di pianeti giganti che orbitano attorno alle stelle. Ci sono molti luoghi nell’universo in cui si ritiene possa essere presente acqua allo stato liquido, e molti altri in cui è presente allo stato gassoso. L’acqua si trova in oggetti primitivi come le comete e gli asteroidi, o nei pianeti nani come Cerere. Le atmosfere dei quattro giganti gassosi (Giove, Saturno, Urano e Nettuno), potrebbero contenere enormi quantità di acqua, come anche le loro lune e anelli (allo stato solido).

Penso che avremo forti indicazioni di vita lontano dalla Terra entro un decennio, e penso che ne avremo prove definitive entro 20 o 30 anni,” continua Ellen Stofan. “Sappiamo dove cercare. Sappiamo come cercare. Abbiamo la tecnologia, e siamo sulla strada per migliorarla. Ecco perché penso che siamo assolutamente sulla buona strada.

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