Mers: i cuccioli di dromedari la fonte principale di infezione per uomo

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Il passaggio del virus all’uomo, sottolineano gli autori, avviene solo per passaggio diretto di fluidi corporei

Potrebbero essere i dromedari piu’ giovani, sotto i quattro anni, i principali serbatoi del virus Mers, di cui e’ in corso un focolaio in Corea del Sud. Lo afferma uno studio internazionale coordinato dall’universita’ di Bonn pubblicato dalla rivista Emerging Infectious Diseases. La ricerca ha esaminato circa 900 dromedari che vivono a Dubai in cerca dei segni dell’infezione da virus Mers. La gran parte degli animali di piu’ di due anni ha mostrato gli anticorpi del virus, un segno che il Mers e’ una comune infezione giovanile nei dromedari. La maggioranza delle infezioni attive osservate, sottolineano gli autori, e’ stata vista in animali sotto i quattro anni, mentre un terzo di queste era in cuccioli di meno di un anno. Il passaggio del virus all’uomo, sottolineano gli autori, avviene solo per passaggio diretto di fluidi corporei. “Normalmente i dromedari evitano il contatto con l’uomo – spiegano -. Tuttavia quando i cuccioli sono separati dalle proprie mamme negli allevamenti, normalmente intorno ai due anni, entrano a contatto diretto con l’uomo, e questo fornisce l’occasione perfetta per il contagio”.

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