Solar impulse 2: danneggiate le batterie, nuova tappa ad agosto

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Incidente per il Solar impulse 2: adesso il compimento dell’impresa entro fine anno è a rischio

Il Solar Impulse 2, l’aereo a energia solare che sta tentando di compiere il giro del mondo senza una goccia di carburante, ha subito danni nell’ultimo volo che lo ha visto attraversare il Pacifico dal Giappone alle Hawaii in 117 ore e 52 minuti, e per questo necessita di riparazioni della durata di “almeno 2-3 settimane”. A dirlo gli organizzatori, spiegando che a causa di un surriscaldamento delle batterie la nona tappa, dalle Hawaii alla citta’ Usa di Phoenix (Arizona), non avverra’ prima di agosto. Il ritardo mette a rischio la possibilita’ di completare il giro del mondo entro l’anno, poiche’ l’accorciarsi delle giornate rende insufficiente l’irraggiamento solare.

LaPresse/Xinhua
LaPresse/Xinhua

Il velivolo monoposto, che vede alternarsi alla guida i piloti svizzeri Andre’ Borschberg e Bertrand Piccard, e’ partito da Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) nel marzo scorso e ha fatto tappa in Oman, India, Birmania, Cina e Giappone per poi arrivare, il 3 luglio scorso, alle Hawaii. Da qui il programma prevedere di raggiungere Phoenix, fare altre due tappe in Usa, sorvolare l’Atlantico alla volta del Mediterraneo e fare ritorno ad Abu Dhabi. Il mese scorso, dopo una sosta non prevista in Giappone a causa del peggioramento delle condizioni meteo, Borschberg aveva ammesso il rischio non riuscire a completare il giro del mondo “in una volta sola”. Potrebbe cioe’ rendersi necessario interrompere la missione, volta a sensibilizzare sulle energie rinnovabili, fino alla prossima bella stagione, quando le giornate torneranno ad allungarsi.

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