Missione Rosetta: in autunno si proverà di nuovo a perforare la superficie della cometa

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In autunno l’attività della cometa dovrebbe diminuire e si proverà a spostare la sonda europea Rosetta in una posizione tale da stabilire una comunicazione radio con il lander Philae

Tra settembre e ottobre si provera’ a ruotare il lander Philae sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko per rimettere in azione il trapano italiano per tentare di perforare di nuovo la superficie. Lo ha detto il coordinatore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Flamini. In autunno, ha spiegato ”l’attivita’ della cometa dovrebbe diminuire e si provera’ a spostare la sonda europea Rosetta in una posizione tale da stabilire una comunicazione radio con il lander Philae, al fine di inviare i comandi necessari sia per ruotare il lander sia per scaricare i dati”. La sonda Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e’ una sorta di stazione di rilancio per i segnali che dalla Terra vengono mandati a Philae e viceversa. Se la sonda e’ troppo lontana dalla cometa non si riesce a comunicare con il lander, che e’ stato realizzato dalla collaborazione tra le agenzie spaziali di Germania (Dlr), Italia (Asi) e Francia (Cnes), e che e’ atterrato sulla cometa il 12 novembre 2014. ”Riusciamo a sentire Philae, sappiamo che e’ ‘vivo’ ma ancora non riusciamo a dirgli cosa deve fare a causa della lontananza di Rosetta, che e’ stata messa in un distanza di sicurezza per evitare eventuali pericoli legati all’attivita’ della cometa” ha sottolineato Flamini. Per questo ha detto ”non stiamo raccogliendo dati e aspettiamo di scaricare quelli raccolti appena sara’ possibile stabilire la comunicazione”. In quel momento si provera’ anche perforare di nuovo la cometa con il trapano costruito sotto la responsabilita’ scientifica del Politecnico di Milano. ”Sappiamo che il trapano ha funzionato – ha rilevato Flamini – ma non ha avuto la possibilita’ di bucare bene la superficie perche’ il lander non e’ appoggiato saldamente alla cometa”. La rotazione servira’ a creare la pressione necessaria affinche’ il trapano possa perforare la roccia.

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