Alluvione Calabria, appello dal reggino: “serve piano straordinario”

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”Nella provincia reggina urge la proclamazione dello stato di calamità naturale, perché oltre al crollo in più punti della Ss 106, della Ss 18, delle strade provinciali che portano nei comuni dell’entroterra e della linea ferrata, il maltempo ha messo in ginocchio la già fragile economia locale, in quanto, molte aziende hanno subito ingenti danni a partire da quelle agricole”. Lo dichiarano in una nota congiunta la Cgil, Cisl e Uil. ”Anche se giudichiamo positivi gli impegni assunti ieri dal Ministro Delrio e dal Governatore della Calabria Mario Oliverio -proseguono- riteniamo che la manutenzione e il ripristino delle opere esistenti che hanno subito i danni non siano più sufficienti. Serve un impegno economico reale da parte del Governo centrale per la realizzazione dell’intero ammodernamento della Ss 106 partendo da Reggio Calabria e della linea ferrata ionica per collegare una volta per tutte questo pezzo d’Italia al resto del paese”.

Alluvione Calabria crollo SS 106(7)Le organizzazioni sindacali chiedono a Delrio ”di assumersi l’impegno politico con la Calabria di ripristinare per intero il finanziamento nazionale per la manodopera forestale che in questa ultima legge di stabilità sta subendo un ennesimo taglio da 30 milioni di euro”. Cgil, Cisl e Uil chiedono un piano straordinario d’intervento ”che riparta dai bisogni e dalla messa in sicurezza del nostro territorio. Per questo chiediamo con forza di utilizzare quella parte dei fondi comunitari destinati al contrasto al dissesto idrogeologico per mettere in campo un piano per il lavoro in Calabria e non solo, creando così nuove opportunità lavorative e per ricollocare i tanti giovani percettori di ammortizzatori sociali nel settore, dandoci come priorità il ripopolamento delle aree interne e montane e la salvaguardia del nostro patrimonio artistico culturale”.

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