Si trova nella città di Djennè la Moschea di fango più grande del mondo
Situata nel cuore di Mali, nella città di Djennè , si erge in tutta la sua possente bellezza l‘edificio di fango più grande del mondo. Si tratta più precisamente di una Moschea interamente costruita con fango e sabbia e nel 1988 venne dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità ed è stata accolta sotto la sua ala protettrice.
Lo stile artistico richiama l’architettura shiriana e gli esperti collocano la costruzione intorno al 1910. Ovviamente, essendo la Moschea interamente edificata con il fango, le pareti risultano essere molto fragili e i tentativi di restauro e le opere di ricostruzione sono in continua evoluzione.
E’ comunque indubbio sostenere che si tratta di un capolavoro senza precedenti, e il mito legato alla cittadina la rende ancora più affascinante. Si racconta infatti che Djennè non venne mai assoggettata dall’Impero Mali e che questo cercò di conquistarla per ben 99 volte prima di arrendersi. L’unica volta in cui venne conquistata, l’assedio durò sette mesi e sette giorni, ma subito dopo, alla morte del re conquistatore, la città , grazie all’intervento della regina, venne liberata.
La Moschea divenne ben presto il punto nevralgico dal quale si diramarono tutte le attività commerciali e la città ,grazie anche a questa attrattiva turistica, iniziò a splendere di luce nuova.
Una volta all’anno migliaia di persone si riuniscono al fine di fortificare la costruzione, senza modificarne l’apparato fangoso. I restauratori, tramite i piccoli tralicci di legno che fuoriescono dalla struttura, riescono a risalire la cima della Moschea , riparando le crepe e i lunghi fori causati dalle abbondanti piogge.
