Malaria: arriva la zanzara Ogm in grado di bloccare la trasmissione della malattia

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Ogni anno si verificano da 300 a 500 milioni di casi di malaria, e quasi 1 milione di persone muoiono. La zanzara geneticamente modificata potrebbe bloccare la trasmissione della pericolosa malattia

Una speciale zanzara, geneticamente modificata e portatrice di un gene blocca-malaria, potrebbe trasformare la popolazione dei ‘mosquito’ da minaccia ad alleati per arginare la trasmissione della malattia all’uomo. Creata in laboratorio e potenziata grazie a modifiche apportate al suo Dna, avrà il compito di riprodursi per creare una “famiglia” di zanzare che non divulgano la malaria e anzi la bloccano, fino ad arrivare definitivamente ad eliminare la capacità degli insetti di trasmettere la malattia. E’ stata un’équipe di scienziati dell’università della California a creare questo ceppo di insetti in grado di introdurre rapidamente il gene scudo nella popolazione di zanzare attraverso la loro progenie.

Il nuovo modello, spiegano gli autori presentando i risultati del lavoro nell’edizione online di ‘Proceedings of the National Academy of Sciences‘, rappresenta un passo avanti per gli scienziati impegnati da tempo a insediare una popolazione di zanzare anti-malaria che contribuisca a debellare la malattia. Più del 40% della popolazione mondiale vive oggi in zone in cui vi è il rischio di contrarre la terribile malattia. Secondo i Centers for Disease Control & Prevention, ogni anno si verificano da 300 a 500 milioni di casi di malaria, e quasi 1 milione di persone muoiono, e per lo più si tratta di neonati, bambini e donne in gravidanza, soprattutto in Africa. Per creare la ‘super razza’, i ricercatori dei campus di Irvine e San Diego hanno inserito un elemento di Dna nella linea germinale delle zanzare Anopheles stephensi, principali vettori di malaria in Asia, ottenendo così che il gene in grado di prevenire la trasmissione della malaria venisse ereditato “sorprendentemente” dal 99,5% della prole.

“La promessa reale è che questa tecnica può essere adattata per eliminare la malaria”, spiega Anthony James dell’University of California Irvine. Per quasi 20 anni il suo laboratorio si è concentrato sull’ingegnerizzazione di zanzare anti-malattia. Due team di studiosi hanno collaborato per ottenere l’importante risultato e per verificare che l’elemento a bordo del quale viaggiano gli anticorpi blocca-malaria raggiunga la giusta posizione del Dna, i ricercatori hanno incluso nella ‘cassetta’ genetica una proteina che colora di rosso fluorescente gli occhi delle baby-zanzare che hanno ereditato lo scudo. Il 99,5% presentava questa caratteristica. “Un risultato incredibile” secondo James che, però, ricorda la necessità di ulteriori test per confermare l’efficacia degli anticorpi. “Questo è un primo passo significativo – aggiunge – Ora sappiamo che questa tecnologia ci permette di creare in modo efficiente grandi popolazioni di insetti”.

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