Materia oscura: ricevuti i primi dati da un satellite cinese

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Secondo le ipotesi fatte fino a questo momento la materia oscura compone il 95% della massa dell’universo, ma non si è ancora riusciti ad osservarla

Il satellite cinese “Wukong“, il cui obbiettivo è quello di studiare la materia oscura, ha inviato i primi dati alla stazione a terra, che si trova a Kashgar, nel Xinjiang. Il Dark Matter Particle Explorer (Dampe), ovvero il primo strumento di rilevazione orbitale per la materia oscura, ha spedito i suoi primi dati con successo. Anche le stazioni di Sanya e Miyun, nella provincia meridionale di Hainan, hanno ricevuto le informazioni.

Gli scienziati dell’Accademia delle scienze di Pechino hanno confermato che i dati “sono nel corretto formato e di buona qualità“. Il Dampe è stato denominato “Wukong” da Sun Wukong, il re-scimmia che è uno dei protagonisti del classico cinese del XVI secolo “Viaggio a Occidente“. Wukong è giunto a un’orbita a 500 km di altezza e gira in sincrono col Sole. Resterà in funzione per almeno tre anni e pesa 1,9 tonnellate.

Secondo le ipotesi fatte fino a questo momento la materia oscura compone il 95% della massa dell’universo. Ma nonostante questo, dato che non riflette abbastanza la radiazione elettromagnetica, non si è ancora riusciti ad osservarla.

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