Anche gli aggiornamenti previsionali di stamattina confermano l’allerta meteo già lanciata nei giorni scorsi per il weekend, quando un violento ciclone potrebbe investire in modo estremo il Centro/Sud Italia. Le mappe confermano scenari particolarmente estremi, non solo per Calabria e Sicilia ma anche tra Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Campania. Ovviamente continua ad essere ancora prematuro sbilanciarsi su dettagli specifici che vadano ad illustrare, con 3-4 giorni d’anticipo, le caratteristiche di un peggioramento estremamente difficile da leggere. Certamente resta la preoccupazione per le conferme degli ultimi aggiornamenti, che nonostante ci avviciniamo all’evento ogni ora sempre di più, non ridimensionano l’entità dei fenomeni di maltempo.
Intanto le condizioni meteorologiche sono avverse in gran parte del Paese, con piogge, temporali e nevicate sui rilievi. Un clima tipicamente invernale da cui nascerà il ciclone del weekend. Il maltempo e il freddo di questi giorni erano mancati durante tutto l’inverno eppure li stiamo vivendo adesso, a ridosso di metà marzo. Anzi, per la prossima settimana è probabile addirittura un’irruzione gelida da Nord/Est con temperature in ulteriore calo e nevicate fino a quote molto basse. Ma questa è un’altra storia e ne stiamo parlando in appositi articoli del MeteoNotiziario di MeteoWeb.
Torniamo al ciclone del weekend: sarà un “avvicinamento” lento e graduale, caratterizzato già nella giornata di venerdì 11 da un profondo ciclone posizionato nel Canale di Sicilia. La tempesta si muoverà poi verso il mar Jonio dove proprio nel weekend si approfondirà sotto i 995hPa generando venti impetuosi e soprattutto piogge torrenziali. L’elemento più preoccupante di questo peggioramento sono proprio le precipitazioni, che potranno assumere regimi alluvionali.
Le previsioni restano quindi estremamente preoccupanti. Ancora presto per i dettagli, anche se è possibile che le zone più colpite non siano solo quelle Joniche, ma anche quelle tirreniche a causa delle correnti settentrionali al suolo, se il minimo resterà posizionato nel mar Jonio al largo di Calabria e Sicilia come sembra dagli ultimi aggiornamenti.
Adesso attenzione ai prossimi aggiornamenti: saranno fondamentali per capire i dettagli di un peggioramento estremamente “cattivo”. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: